Credit Suisse, Berna “ha evitato una crisi mondiale”
Fondo monetario internazionale (FMI) e ministri delle finanze del G20 hanno apprezzato l’intervento del Governo federale a favore dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Lo ha sostenuto la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter a Washinton dove si sono tenute le riunioni primaverili delle due organizzazioni internazionali.
“Siamo riusciti a evitare una crisi finanziaria” su scala mondiale, “non tutti in Svizzera sono ancora consapevoli di ciò” ha detto Karin Keller-Sutter durante una conferenza stampa nella capitale USA.
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Riconoscimenti dall’estero
Anche i governatori delle banche centrali si sono detti da un lato sollevati e dall’altro colpiti dal fatto che la Confederazione sia riuscita a stabilizzare la situazione in così poco tempo, ha aggiunto il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan. “Abbiamo evitato danni ingenti per la Svizzera, ma anche che il nostro Paese diventasse il primo domino di una crisi sistemica”.
I due dirigenti elvetici hanno anche rimarcato che ora quello che conta è che l’acquisizione di Credit Suisse possa essere completata con successo e poi ci si potrà concentrare sulla riforma delle norme “too big to fail”, traendo i giusti insegnamenti da questa vicenda.
Inflazione da frenare
Il presidente della BNS si è anche soffermato sull’aumento dei prezzi, evidenziando che, “con un tasso di circa il 3%, l’inflazione in Svizzera è significativamente più bassa che all’estero”.
Tuttavia, ha proseguito, “non siamo ovviamente soddisfatti” di tale evoluzione e “la priorità assoluta” è ritrovare la stabilità dei prezzi. Non si può quindi escludere, ha osservato ancora Thomas Jordan, un ulteriore inasprimento in futuro della politica monetaria.
Le sfide sul tavolo
Fra i temi che sono stati dibattuti durante il summit dell’FMI e della riunione del G20 hanno avuto un particolare rilievo le sfide poste all’economia globale dalla crescente inflazione e dalle turbolenze sui mercati.
Negli incontri bilaterali che si sono svolti a margine dei lavori assembleari Karin Keller-Sutter ha potuto intrattenersi con diversi suoi e sue omologhe, in particolare con Janet Yellen (Stati Uniti), Bruno Le Maire (Francia), Jeremy Hunt (Regno Unito), Nadia Calvino (Spagna) e Sigrid Kaag (Paesi Bassi).
La ministra sangallese ha avuto incontri anche con la direttrice operativa dell’FMI Kristalina Georgieva, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Mathias Cormann e il commissario europeo Paolo Gentiloni.
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