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Crisi energetica, la situazione (in Svizzera) è più rosea del previsto

piloni dell elettricità e pale eoliche in apesaggio montano innevato
Nessuna carenza grave di energia in Svizzera nei mesi invernali: a dirlo è uno studio voluto dall'UFE. Keystone/gaetan Bally

Uno studio commissionato dall'Ufficio federale dell'energia ridimensiona l'allarme sulla possibile mancanza di elettricità in Svizzera.

La Svizzera non dovrebbe avere problemi particolari per quanto riguarda l’approvvigionamento di elettricità nei prossimi mesi: a dirlo è uno studio commissionato dall’Ufficio federale dell’energia (UFE).

Il rapporto crea confusione tra cittadine e cittadini che ora si chiedono se devono seguire o meno i consigli di Berna per risparmiare energia. Berna che da due mesi a questa parte sta sensibilizzando la popolazione sull’eventuale scarsità di energia, con l’invito, appunto, a non sprecarla. La confusion si è però fatta sentire mercoledì, quando dalla Confederazione è arrivato questo messaggio: “La situazione è tesa, ma non c’è nessun rischio serio per l’approvvigionamento elettrico in inverno”.

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Nessuna contraddizione, secondo l’UFE: “Non si tratta di ‘un cessato allarme’. Potrebbero ancora verificarsi gli scenari estremi contenuti nello studio”, ha dichiarato la responsabile della comunicazione Marianne Zünd ai microfoni della Radiotelevisione svizzera. “Nell’87% delle simulazioni fatte, non vediamo problemi di approvvigionamento per la Svizzera. Nel rimanente 13% potrebbero invece essercene. Bisogna quindi prepararsi per questi casi. E in Svizzera lo facciamo”. Parte di questa preparazione, ha sottolineato Zünd, continua a passare attraverso il risparmio.

Inviti al risparmio, per chi studia il comportamento delle persone, che non sono in contraddizione con i risultati dello studio. Esiste, però, ora il pericolo, dopo la pubblicazione di questi risultati, che la popolazione abbassi la guardia: “Il rischio è che qualcuno possa pensare che non ci siano più problemi – prosegue Zünd – e che non ci siano più motivi per adattare il proprio comportamento. È quindi importante dare, in modo proattivo, delle risposte a tutte le domande e a tutte le incertezze. Bisogna spiegare che il contributo del singolo rimane fondamentale”.

L’Ufficio federale dell’energia non teme di perdere il sostegno dei cittadini e un consumo più consapevole dell’elettricità, ha aggiunto la portavoce, “non ci aiuta solo ad affrontare con maggior serenità l’inverno, ma anche (visto l’aumento dei prezzi) a risparmiare soldi”.


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