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Croce Rossa, le polemiche in Italia costano la presidenza a Rocca

Francesco Rocca Presidente della FICR si dimette
A dicembre potrebbe essere convocata un'assemblea generale straordinaria per eleggere il successore di Francesco Rocca. Keystone / Magali Girardin

Il governatore del Lazio lascerà la presidenza della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR) all'assemblea generale di dicembre. Le sue posizioni sul Gay Pride di Roma e sulla famiglia tradizionale hanno reso difficile la sua posizione all'interno dell'organizzazione internazionale.

La notizia delle dimissioni di Francesco Rocca sono trapelate nelle ultime ore. Un portavoce della FICR ha dichiarato che l’attuale presidente continuerà a ricoprire il suo ruolo fino a quando non si terrà un’assemblea generale straordinaria per scegliere il suo successore.

Lettera di Rocca alla FICR

In proposito Francesco Rocca Rocca ha espresso la sua “profonda tristezza” in una lettera indirizzata ai 192 membri e alla segreteria dell’organizzazione per l’evoluzione degli eventi.

Pur affermando che la sua decisione di dimettersi non è direttamente collegata alle polemiche scoppiate sulla marcia arcobaleno del Roma Pride, il dirigente internazionale ha espresso il desiderio di proteggere la FICR e di prevenire qualsiasi potenziale manipolazione delle sue decisioni prese in qualità di presidente della Lazio, che potrebbe avere un impatto sull’istituzione internazionale.

In qualità di presidente di destra della Regione Lazio, Francesco Rocca aveva ritirato il suo sostegno alla marcia del Pride a Roma. In un comunicato, ha dichiarato che il nome della regione non dovrebbe essere usato per appoggiare azioni che promuovono comportamenti illegali, riferendosi in particolare alla pratica della maternità surrogata.

La decisione della Regione Lazio si basa sulla convinzione che le dichiarazioni pubbliche degli organizzatori della marcia del Roma Pride, tra cui gli appelli ai diritti delle coppie omosessuali di adottare bambini e di accedere ai trattamenti di fertilità, nonché le richieste di legalizzazione della maternità surrogata, violino i criteri di sponsorizzazione stabiliti dalla Regione.

Eletto nel 2017 alla testa della FICR Francesco Rocca era stato confermato per un secondo mandato nel giugno 2022. Secondo fonti interne, a dicembre potrebbe essere convocata un’assemblea generale straordinaria per eleggere il suo successore.

Eletto nel 2022 governatore del Lazio

Francesco Rocca era stato eletto alla guida della Regione Lazio lo scorso anno con il sostegno della coalizione destra guidata dalla premier Giorgia Meloni, che sostiene i valori “tradizionali” della famiglia.

Proprio negli scorsi giorni è iniziato il dibattito parlamentare sulla proposta appoggiata dalla destra al governo per rendere reato universale la pratica della maternità surrogata per le e gli italiani all’estero (la maternità surrogata è già proibita in Italia).

Roberto Gualtieri, sindaco di sinistra di Roma, ha criticato la decisione della Regione.

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