Da “una galassia lontana lontana” a Milano centro
Sempre più spesso appassionati figuranti della saga cinematografica Star Wars vengono utilizzati per promuovere eventi ad essa legati
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Pazzi per Star Wars
Il Bene contro il Male. I buoni contro i cattivi. I ribelli contro gli imperiali. Proprio come nella popolare saga cinematografica di Star Wars (di cui sta per arrivare sugli schermi l’episodio numero sette, “Il risveglio della forza”, ovvero il primo della serie che è il sequel della prima e storica serie, con il ritorno in scena di tutti gli eroi storici, a partire da Han Solo, Luke Skywalker, la principessa Leila), anche tra gli appassionati più sfrenati le divisioni sono nette: c’è chi parteggia per i Ribelli, chi invece preferisce l’Impero.
Ma se i fan sono per caso quelli che si vestono esattamente come gli eroi della saga, allora vige una sorta di “tregua” e tutti insieme partecipano a eventi, sfilate e presentazioni ufficiali. In Italia (e nella Svizzera italiana) gli unici raggruppamenti riconosciuti e autorizzati dalla Lucas sono la 501 Garrison Italica e la Rebel Legion. I primi vestono i panni degli “imperiali”, i secondi quelli dei “ribelli”. Quindi tra i primi si trovano coloro che indossano i panni di Darth Vader, degli Stormtrooper, dei piloti di Tie Fighter, di Duku o di Darth Maul e di altri personaggi “cattivi”. Tra i secondi ci sono fan vestiti come Han Solo, come i piloti di X-Wing e A-Wing, come le damigelle di Padma o i mitici cavalieri Jedi e altri personaggi “buoni”.
Di recente i due gruppi di “costuming” hanno condiviso diversi eventi a Milano, dove hanno sfilato talvolta all’improvviso per le vie del centro, fra lo stupore dei passanti e degli automobilisti. Si sono visti a due concerti all’Auditorium, dove un’orchestra sinfonica eseguiva tutte le musiche di Star Wars create da John Williams; poi ad un evento organizzato per il lancio mondiale dei gadget della saga cinematografica; e infine si vedranno anche in vista dell’arrivo a metà dicembre del nuovo film “Il risveglio della forza”. Noi siamo stati con questi fan, ribelli e imperiali, per un giorno, per vedere chi sono, come si preparano e cosa fanno… per stupire così tanto ogni volta la gente.
Di Claudio Moschin
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