Oggi i corpi di 11 migranti sono stati trovati su un gommone, carico di uomini donne e bambini, durante una delle due operazioni di salvataggio coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera davanti alla Libia. E a Roma sono state presentate le nuovo regole per le Organizzazioni non governative attive nel Mediterraneo.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Sul gommone intercettato dalla Guardia Costiera c’erano altri 167 migranti che sono stati recuperati dall’equipaggio della nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms. Un’altra novantina di migranti erano invece a bordo di una piccola imbarcazione, soccorsa dalla nave di Save the Children.
Il gommone era stato avvistato poco prima di mezzogiorno dalla nave della Ong spagnola, che si trovava a ridosso delle acque libiche.
Poco dopo un secondo tweet. “Abbiamo trovato 167 persone alla deriva e 11 morti, tra loro diverse donne incinte e madri”. Al momento non ci sono ulteriori interventi di soccorso in atto e le condizioni del mare sono in peggioramento.
Intanto a Roma tutte le Ong sono state convocate al Viminale Collegamento esternodal ministro dell’Interno Marco Minniti: d’accordo con l’Europa, Roma vuole imporre loro un codice di condotta. Un codice di che prevede 11 punti: dal divieto di entrare in acque libiche per i soccorsi, a quello di non trasferire i migranti su altre navi, all’obbligo di accogliere a bordo ufficiali di polizia giudiziaria. Le Ong dovranno inoltre rendere pubbliche le loro fonti di finanziamento.
Tutte regole che non sono state accolte di buon grado da diverse Ong.
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