Metropoli e piccoli villaggi sommersi dall'acqua. Soccorritori in gommoni ed elicotteri. Gente disperata che fugge con bimbi e animali in braccio in strade diventate fiumi, o che sale sui tetti sbracciandosi, agitando bandiere o lenzuola. Sono le drammatiche istantanee che arrivano dal Texas meridionale, dove l'uragano Harvey continua a imperversare con le sue piogge torrenziali provocando le sue prime cinque vittime.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Un “evento senza precedenti”, i cui effetti “sono sconosciuti e vanno oltre qualsiasi cosa sperimentata”, twitta il servizio meteo federale, secondo cui le piogge dureranno giorni e potrebbero raggiungere i 127 cm in alcuni luoghi, il livello più alto mai registrato in Texas. “Un’alluvione che capita ogni 500 anni”, enfatizza su Twitter Donald Trump citando non meglio precisati esperti e vantandosi della risposta fornita dalla sua amministrazione in Texas.
“Occorreranno anni per riprenderci da questo disastro”
Atteso in Texas il presidente Trump
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump andrà in Texas domani per osservare i danni causati dall’uragano. Intanto l’ufficio meteo federale ha reso noto che l’uragano sta tornando verso il Golfo del Messico, da dove è arrivato, ma mercoledì farà rotta nuovamente su Houston, ora totalmente paralizzata dalle alluvioni.
Soccorsi, una sfida
Adesso la sfida sono i soccorsi, setacciando zona per zona (ma molte sono inaccessibili) e rispondendo alle numerose richieste delle persone rimaste intrappolate: nell’era social si moltiplicano anche gli appelli via Twitter o altre reti sociali, con gli autori dei post, spesso rimasti senza elettricità, che lasciano indirizzo e numero di telefono, a volte pubblicando anche foto dei loro bambini.
Una ricostruzione che durerà anni
L’agenzia federale per la gestione delle emergenze prevede di restare in Texas “per un paio d’anni” dopo il passaggio devastante di Harvey, per aiutare una ricostruzione che sarà facilitata finanziariamente dallo stato di calamità già dichiarato da Trump. È ancora presto per quantificare i danni, ma le stime vanno dai 20 ai 40 miliardi di dollari.
Houston la più colpita
Il maggior numero di persone colpite dall’alluvione è a Houston, che con i suoi 5,6 milioni di residenti è la più grande città del Texas e la quarta degli Usa. Qui non mancano le polemiche sulla mancata evacuazione ma il sindaco della metropoli, ora completamente paralizzata, ha replicato che una decisione del genere avrebbe peggiorato le cose.
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