Schiaffi, spintoni, calci. Il presidente dl FC Sion ieri sera al termine della partita vinta dalla sua squadra contro il Lugano se l'è presa con il commentatore e già allenatore della nazionale svizzera Rofl Fringer, reo di averlo continuamente offeso in questi mesi. Non pago, il vulcanico presidente ha anche denunciato la sua vittima per diffamazione. Ora si attende la reazione della Swiss Football League.
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Mi occupo soprattutto delle relazioni italo-svizzere, che siano politiche, economiche o culturali, con un occhio di riguardo alle questioni transfrontaliere.
Nato in Corea del Sud e cresciuto nei Grigioni dopo studi in filosofia tra Pavia, Ginevra e Parigi, in teologia a Lugano e infine in comunicazione a Milano, mi sono dedicato al giornalismo con una lunga parentesi nel mondo del cinema.
Le intemperanze del sessantenne Christian Constantin, il presidente del F.C. Sion, sono note nell’ambiente del calcio svizzero. Già calciatore professionista, oggi fa l’imprenditore ed è presidente del club vallesano dal 2003. L’estroso presidente vallesano mediamente ogni stagione licenzia almeno due allenatori. In Italia ne sanno qualcosa Alberto Bigon e Gennaro Gattuso. Non ha mai peli sulla lingua e le sue esternazioni sono spesso fonte di critiche nel mondo del pallone elvetico. Non solo. Anni fa ha citato in giudizio l’UEFA per l’esclusione della sua squadra dall’Europa League (il Sion aveva eliminato il Celtic di Glasgow schierando però cinque giocatori non in regola).
Christian Constantin, il 60 anni, è vallesano purosangue. Architetto e promotore immobiliare, è presidente del Sion dal 2003. In passato è stato calciatore semi professionista. Ha vestito, tra le altre, le maglie di Neuchâtel Xamax e Lugano. Da presidente del Sion ha vinto un campionato e sette volte la Coppa Svizzera. Ha tre figli, due femmine e un maschio, Barthélémy, dirigente della società vallesana.
Ieri però dopo la partita vinta dal suo Sion contro il Lugano, Christian Constantin ha davvero esagerato. Come detto al termine della vittoriosa partita, il presidentissimo ha attaccato e preso a calci Rolf Fringer, già selezionatore della nazionale svizzera e oggi commentatore televisivo. La sua colpa sarebbe quella di aver criticato più volte la gestione di Constantin… Oggi la squadra – allenata da Paolo Tramezzani – naviga infatti a metà classifica dopo essere stata eliminata dalla Coppa svizzera da una squadra di dilettanti.
Danni e beffe
All’indomani dell’incresciosa aggressione Christian Constantin ha dichiarato di aver denunciato lo stesso Rolf Fringer. “Ho depositato denuncia penale per diffamazione”, ha confermato il presidente dei vallesani, “sono offeso per le continue accuse che Fringer mi rivolge da mesi attraverso i mass media. L’avevo avvertito che non sarei stato con le mani in mano se avesse continuato così. E invece mercoledì lo ha rifatto…”.
“A Cornaredo ho agito come un ragazzino”, ha ammesso Constantin, il quale ha poi difeso il figlio Barthélémy: “Lui non lo ha minimamente toccato. Gli ha solo spiegato quanto ci sentiamo oltraggiati dai suoi attacchi incessanti”.
Rolf Fringer e la televisione privata hanno già annunciato ieri sera che la faccenda non è assolutamente chiusa qui, ma anzi hanno intenzione di sporgere denuncia nei confronti di Constantin.
Nel frattempo la Swiss Football League ha preso posizione riguardo ai fatti di Cornaredo, stigmatizzando il comportamento del presidente vallesano. L’associazione ha pertanto incaricato la Commissione disciplinare di effettuare un’inchiesta per chiarire l’accaduto.
Dimissioni
In mattinata Christian Constantin ha dato le dimissioni – prontamente accettate – da vicepresidente del Comitato di Candidatura di Sion ai Giochi Olimpici Invernali del 2026. E pensare che di questo progetto è stato il grande promotore.
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