Continuano a farsi sentire gli effetti devastanti del maltempo che nelle scorse settimane ha colpito l'Abruzzo con pesanti implicazioni in particolare sul dissesto idrogeologico. Il villaggio di Ponzano, frazione di i Civitella del Tronto, sta inesorabilmente scomparendo, a causa di una frana che, alla velocità di un metro al giorno, sta inghiottendo le case.
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tvsvizzera.it con RSI (TG del 24.02.2017)
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Come in un sisma. “Si tratta di una paleofrana – aveva dichiarato giorni fa il geologo Paolo Marsan della Protezione civile nazionale – che si muove con grande velocità e che al momento non è arrestabile”.
Forse causata dai terremoti degli ultimi mesi, la frana ha tagliato a metà la collina e ora sta scivolando a valle distruggendo tutto quello che si trova davanti.
Le abitazioni posizionate sul fronte del cedimento, stanno piano piano subendo a vista d’occhio i danni simili a quelli di una scossa tellurica: si stanno aprendo, scricchiolano e alcune hanno già visto crollare murature, cortili e recinzioni.
Un grosso muro di contenimento alla base del paesino viene costantemente monitorato e una rete di sensori applicata al terreno sta registrando quotidianamente il movimento della frana. Non c’è certezza sul futuro delle abitazioni.
Trantatré case sono state evacuate, 98 persone sono senza un tetto. Le autorità hanno chiesto a tutti gli abitanti – anche chi non vive in collina – di abbandonare il proprio domicilio. Ma per il momento sono in molti quelli che preferiscono restare. “Ce ne andremo solo quando gli esperti ci assicureranno che non c’è più niente da fare”.
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