Le donne continuano a guadagnare meno
Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, la disparità salariale tra i sessi in Svizzera rimane "scandalosa". La denuncia è della federazione sindacale Travail.Suisse.
Le donne con meno di 30 anni, senza funzione di quadro e che lavorano in aziende con meno di 20 impiegati, sono le più toccate dal fenomeno, ricorda Travail.Suisse, commentando i dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica. “Queste piccole e medie imprese (PMI) con meno di 20 addetti rappresentano il 95% delle aziende e occupano il 36% degli impiegati in Svizzera”.
Ogni mese, le donne ricevono alcune centinaia di franchi in meno rispetto ai loro colleghi. E ogni anno, “l’impatto economico globale della discriminazione ammonta a 7,7 miliardi”. A lungo termine, infine, le donne discriminate per tutta la loro vita saranno di nuovo penalizzate al momento della pensione, deplora Travail.Suisse.
Da parte sua, l’Unione sindacale svizzera sottolinea l’evoluzione “scoraggiante” nel settore pubblico: “qui lo scarto salariale tra donne e uomini è stagnante (16,6% nel 2014 contro 16,5% nel 2012) e la parte inspiegabile di questa differenza è persino aumentata, dal 38,8% al 41,7%”.
Gli impiegati del settore pubblico devono mettere in atto “senza tergiversare” la Carta per la parità salariale che hanno firmato in settembre, esorta l’USS. “Il Parlamento e il Consiglio federale devono inasprire la Legge federale sulla parità dei sessi, le imprese devono controllare regolarmente i salari, con l’aiuto dei sindacati, nonché creare un’autorità che gestisca tali controlli per scovare le pecore nere e per sanzionarle in modo da spronarle a prendersi le loro responsabilità”.
Poche donne ai vertici delle aziende
Le donne occupano soltanto il 18,9% delle cariche ai piani alti delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere. Si tratta in ogni caso di una quota in leggero aumento rispetto al 16,7% rilevato due anni fa.
La parità fra i sessi all’interno di direzioni e consigli d’amministrazione è ancora lontana dall’essere raggiunta. Tuttavia, il numero di aziende guidate esclusivamente da uomini è in diminuzione, essendo sceso dal 41% del 2015 al 35% attuale. In questo campo, si possono notare disparità regionali. La percentuale di imprese comandate unicamente da dirigenti di sesso maschile sono infatti il 38% in Svizzera tedesca e il 27% in Romandia.
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