Dando immediato seguito alla letterainoltrata da Laura Ravetto, responsabile del comitato parlamentare di controllo sul Trattato di Schengen, il Ministero degli esteri italiano ha convocato d’urgenza alla Farnesina l’ambasciatore svizzero a Roma Giancarlo Kessler in merito alla chiusura notturna di tre valichi doganali ticinesi decisi unilateralmente dalla Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera/spal
In particolare quello che sembra aver irritato le autorità italiane sono le dichiarazioni che hanno accompagnato il provvedimento.
Da parte sua il diplomatico elvetico ha spiegato che si tratta di “una misura temporanea e sperimentale che andrà presto rivista nel quadro di un ulteriore miglioramento della collaborazione tra forze di sicurezza, alla luce dell’accordo vigente tra le polizie dei due paesi”, indica una nota della FarnesinaCollegamento esterno.
Le autorità italiane hanno approfittato dell’incontro per ribadire la richiesta di revoca delle procedure relative al casellario giudiziario in Canton Ticino che di fatto “si applicano nei confronti dei soli lavoratori transfrontalieri italiani”. “Come riconosciuto da parte svizzera – continua la nota – esse rappresentano una violazione dell’accordo sulla libera circolazione”.
L’ambasciatore Giancarlo Kessler ha assicurato che da parte elvetica “si sta operando per porre un termine a tali procedure, introducendo se del caso misure euro-compatibili”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La chiusura dei tre valichi rischia di diventare un caso diplomatico
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha “rispettato le procedure previste dagli articoli 27, 28 e 29 del Codice delle frontiere SchengenCollegamento esterno, attraverso l’informazione al Governo italiano, agli altri Stati membri ed alla Commissione europea per il ripristino dei controlli alle frontiere?”. È la domanda che Laura Ravetto, presidente del comitato parlamentare di controllo sul trattato di Schengen,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fatto raro ma non impossibile: all’ordine del giorno oggi al Consiglio Regionale della Lombardia c’era una mozione bipartisan, proposta da tre consiglieri regionali di tre diversi schieramenti politici, in genere mai d’accordo fra loro, ovvero Partito Democratico, Forza Italia e Lombardia Popolare. Al centro della mozione, una protesta formale per la decisione delle autorità elvetiche…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella riunione di giovedì la Commissione speciale per i rapporti con la Confederazione elvetica non ne ha parlato ma a Milano forse gli umori sono leggermente diversi rispetto a quelli che traspaiono nei piccoli comuni di Ronago e Bizzarone. Per il presidente della commissione Antonello Formenti (Lega) è importante mantenere aperto il dialogo mentre il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Berna non esclude la chiusura notturna dei valichi doganali ticinesi non presidiati. Una prima risposta positiva alle preoccupazioni di comuni e cittadini del Mendrisiotto, confrontati con continui furti e rapine. Ora però bisognerà attendere il via libera del parlamento. Il servizio del Quotidiano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il fronte che chiede più sicurezza al confine si allarga. I commercianti di Chiasso si sono infatti uniti ai cittadini di Pedrinate che hanno sollecitato la chiusura notturna dei valichi minori. Oggi è stata spedita un’altra lettera alla consigliera federale Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale delle finanze, dal quale dipendono le Dogane e con esse…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il provvedimento provvisorio concretizza una mozione depositata due anni fa dalla deputata alla Camera bassa del parlamento elvetico Roberta Pantani (Lega dei ticinesi). Una mozione che è nata dalla protesta di un gruppo di cittadini di Pedrinate che aveva lanciato una petizione per chiedere a Berna più sicurezza. Durante la notte dai tre valichi…
“Vogliamo le guardie di confine ai valichi minori”
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Pedrinate una quindicina di persone ha partecipato al presidio organizzato dal gran consigliere della Lega Massimiliano Robbiani. “Era necessario far sentire la nostra presenza alla popolazione” ha detto l’organizzatore che chiede il ritorno delle guardie di confine nei valichi minori. L’idea del presidio era inizialmente quella di indossare, simbolicamente, per qualche ora, i panni…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In futuro i valichi minori in Ticino potrebbero rimanere chiusi di notte per permettere a guardie di confine e polizia di meglio presidiare il territorio. Allineandosi al parere del Consiglio nazionale, gli Stati hanno infatti accolto tacitamente lunedì una mozione in tal senso presentata dalla consigliera nazionale leghista Roberta Pantani. Il Consiglio federale ha già…
Dogane verso la chiusura notturna, una decina in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
C’è soddisfazione nel Mendrisiotto per la decisione presa lunedì a Berna sui valichi di frontiera secondari chiusi di notte. Sono una decina infatti i posti doganali ticinesi (6 nel Mendrisiotto) interessati dalla mozione accolta dalle Camere federali e indirizzata al Governo. Ora toccherà al Consiglio federale discutere con Roma sulle modalità operative. Ma intanto gli…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.