Ecco quanto costa studiare in Svizzera
Studiare in Svizzera può costare molto. Soprattutto quando si decide di lasciare il nido di casa e trasferirsi in un’altra città: il costo dell’alloggio incide per un terzo sui costi totali. Per questo motivo più del 70% delle studentesse e degli studenti lavora a tempo parziale per mantenersi agli studi. La fonte principale di finanziamento resta la famiglia.
In Svizzera, Paese che conta poco meno di 9 milioni di abitanti, circa 220’000 persone studiano presso un ateneo elvetico. L’Ufficio federale di statistica (UFT), con il suo studio sulla situazione socioeconomica delle studentesse e degli studenti in SvizzeraCollegamento esterno, ha voluto verificare il costo degli studi accademici nella Confederazione. Dal rapporto si evince che variano soprattutto in base all’età del o della studentessa, della tipologia di alloggio e in misura minore, in base all’università scelta.
Complessivamente, la spesa mensile totale mediana degli studenti è di 1’745 franchi. Un quarto degli studenti spende però al massimo 1’250 franchi, mentre un altro quarto spende almeno 2’400 franchi. Questa somma comprende tutte le spese che deve affrontare mensilmente una studentessa o uno studente.
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Come possiamo vedere dal grafico seguente, è l’alloggio che incide pesantemente sul costo degli studi.
Chi vive in casa con i genitori, normalmente non paga l’affitto. Considerato che l’alloggio rappresenta circa un terzo dei costi totali, le spese degli studenti che vivono ancora a casa scendono drasticamente. Rispetto ai 1’745 franchi citati in precedenza, per gli studenti che continuano a vivere a casa dei genitori la spesa mediana scende a 1’248 franchi al mese, ma il 25% di questi studenti spende al massimo 935 franchi al mese. Un bel risparmio. Chi invece decide di lasciare le mura domestiche e studiare lontano da casa, la spesa mediana sale a 2’061 franchi. Un quarto di loro spende però al massimo 1’623 franchi.
Perché i costi variano tanto? Molto dipende dalla tipologia dell’alloggio.
Penuria di alloggi
Cosa ci dice questo grafico? Prima di commentarlo, è utile sapere che circa due terzi della popolazione studentesca studia lontano da casa (69%). Nasce dunque la necessità di trovare un alloggio. Un terzo di questi studenti ha difficoltà a trovare un appartamento o una stanza nella cittadina universitaria scelta. Ma la Svizzera è molto sfaccettata. La percentuale di studenti che incontrano difficoltà nel trovare un alloggio varia a seconda della regione. È superiore alla media tra gli studenti che vivono nell’area di Zurigo (41%) o nella regione del Lago di Ginevra (54% Ginevra e Losanna come riferimento universitario), e inferiore alla media tra quelli che vivono nella Svizzera nordoccidentale (26%, Basilea), nell’Espace Mittelland (23%, Berna, Friburgo e Neuchâtel), nella Svizzera centrale (22%, Lucerna) o nella Svizzera orientale (11%, San Gallo), grandi regioni in cui trovare un alloggio per studenti a prezzi accessibili è più facile. La grande regione del Ticino ha una percentuale (33%, Lugano) vicina alla media elvetica del 35%.
Da questi dati capiamo perché a San Gallo (ma anche a Basilea e Berna) la maggior parte degli studenti vive in un appartamento con altri colleghi mentre a Ginevra si è quasi costretti a restare in famiglia. Emerge un’altra curiosità: le studentesse e gli studenti dei due politecnici federali sono più propensi a vivere in strutture pensate per gli studenti mentre a San Gallo problemi di alloggio non ce ne sono e la maggior parte degli studenti, che arriva soprattutto da altri cantoni o nazioni, vivono in appartamenti.
L’età incide sul costo degli studi
Oltre al tipo di alloggio, anche l’età degli studenti influisce sull’ammontare della spesa. Ciò è dovuto al fatto che gli studenti lasciano la casa dei genitori e che diverse voci di spesa aumentano a partire da una certa età (ad esempio l’assicurazione sanitaria obbligatoria, gli abbonamenti ai trasporti pubblici, le offerte di telecomunicazione limitate all’età). Le esigenze poi cambiano con l’età.
Anche il costo della retta universitaria incide parzialmente sul costo degli studi. La retta semestrale varia molto a dipendenza dell’ateneo e non corrisponde necessariamente alla reputazione accademica dell’istituto. Inoltre, gli studenti domiciliati all’estero possono pagare anche più del doppio rispetto ai loro colleghi elvetici (o comunque domiciliati in Svizzera). Gli atenei elvetici sono tutti pubblici (cantonali le università e federali i due politecnici). Dimenticate dunque le rette astronomiche tipiche dei Paesi anglosassoni. Per avere un’idea, si va dai 2’000 franchi al semestre a Lugano ai 425 di Neuchâtel. Per iscriversi a Politecnico federale di Zurigo, sempre piazzato tra i 10 migliori atenei del mondo, si paga poco più di 700 franchi a semestre.
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Il ruolo fondamentale della famiglia
I genitori, o comunque i parenti stretti, sono le principali fonti di sostentamento per chi studia. Il sostegno finanziario dei genitori è citato come fonte dall’83% degli studenti e per il 17% è anche l’unica fonte di finanziamento. In media, l’aiuto della famiglia costituisce circa la metà (52%) delle risorse finanziarie degli studenti. Anche il reddito da attività retribuite non è trascurabile (39%). Per quanto riguarda borse di studio e prestiti, sebbene rappresentino in media solo il 4% delle risorse disponibili, sono comunque un contributo essenziale per chi li riceve.
Anche in questo caso, l’età incide sul tipo di finanziamento (vedi la tabella che segue). Se fino ai 25 anni il contributo familiare è essenziale per il mantenimento agli studi, questo contributo scema con il passare degli anni lasciando il primato alle borse di studio.
La composizione delle risorse finanziarie dipende anche dall’estrazione sociale: per gli studenti provenienti da una famiglia in cui almeno un genitore è laureato, il sostegno dei parenti rappresenta quasi i due terzi (60%) del reddito mensile. Al contrario, per gli studenti con genitori meno istruiti, il sostegno dei parenti rappresenta meno della metà del reddito per cui questi studenti trovano il resto del finanziamento (40% e più) attraverso il lavoro retribuito.
La borsa di studio è l’altra fonte di finanziamento insostituibile per molti studenti. Come si può vedere dal grafico, più lo studente è “vecchio”, più la borsa di studio diventa essenziale. Eppure, quasi il 75% del corpo studentesco elvetico non presenta una domanda per ottenere queste borse che in Svizzera sono prevalentemente di natura pubblica (70%). Il motivo? La situazione finanziaria della famiglia non richiede aiuti supplementari. Tra coloro che chiedono la borsa di studio, quasi la metà (43%) la ottiene.
Lavoro a tempo parziale
Per mantenersi agli studi, inoltre, la stragrande maggioranza degli intervistati (73%) ha un lavoro retribuito. Solo il 27% non lavora. Il tasso di occupazione medio annuo è inferiore al 40% per la metà degli studenti (49%), tra il 41 e il 60% per il 12% e superiore al 60% per un buon decimo (11%). Sebbene siano veramente molti gli studenti che hanno un’attività lucrativa, queste entrate rappresentano normalmente meno del 5% del fabbisogno mensile.
Difficoltà finanziarie
Secondo quanto rilevato dall’UST, in Svizzera praticamente il 40% degli studenti non ha difficoltà finanziarie. Il 48% ha difficoltà finanziarie da lievi a moderate, mentre il 13% ha difficoltà da gravi a molto gravi. Il 9% degli studenti dichiara di avere debiti a causa del proprio status di studente.
La metà degli studenti indebitati ha chiesto un prestito alla famiglia (49%), meno di un terzo (28%) ha bollette scadute, un quinto (19%) ha chiesto un prestito agli amici e circa un quarto (23%) ha chiesto un prestito alle autorità pubbliche, all’università o a una fondazione. il 15% degli studenti indebitati ha chiesto un prestito a una banca privata, pari all’1% di tutti gli studenti intervistati.
Per il 43% degli studenti, il debito non supera i 5’000 franchi. Un quinto (21%) ha debiti compresi tra 5’000 e 10.000 franchi e un sesto (16%) ha debiti compresi tra 10’000 e 20’000 franchi. Questo importo è superiore a 20.000 franchi per il 19% degli studenti indebitati.
Le difficoltà finanziarie hanno un grave impatto: il 13% degli studenti interessati dichiara di pensare di abbandonare gli studi proprio a causa di queste difficoltà finanziarie. Che spesso diventano insormontabili.
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