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Elezioni, il PS chiede la cassa malati unica e l’equità salariale

Un momento dell evento di lancio della campagna elettorale del partito socialista svizzero.
Ambientazione moderna per il palco dell'evento politico del Partito socialista (PS) svizzero. © Keystone / Peter Schneider

Il Partito socialista svizzero (PS) ha lanciato sabato da Bienne la sua campagna per le elezioni federali che si svolgeranno il prossimo 22 ottobre.

Il PS ci riprova: nove anni dopo il rifiuto popolare dell’iniziativa per una cassa malattia pubblica, oggi delegati e delegate riunitisi a Bienne (BE) hanno incaricato la direzione del partito di studiare il lancio di una nuova iniziativa. I tempi in cui i premi dell’assicurazione sanitaria rappresentavano una “quota sopportabile del bilancio di una famiglia media” sono finiti, stando a una mozione del consigliere nazionale da Neuchâtel Baptiste Hurni, mozione che i delegati hanno adottato all’unanimità.

Contemporaneamente, ha aggiunto Hurni, l’andamento dei salari – soprattutto per chi ha un reddito basso – è andato nella direzione opposta. Pertanto, è necessaria a suo parere una “riforma radicale del sistema attuale”, che ponga fine a una “malsana libera concorrenza nel sistema sanitario” e all’influenza delle lobby. L’iniziativa dovrebbe obbligare ogni cantone ad istituire una propria cassa malattia pubblica, che sia inserita in una struttura nazionale.

Handicap e alloggi

Approvata all’unanimità l’iniziativa detta “di inclusione”. La proposta di modifica costituzionale promossa dalle organizzazioni di persone con handicap chiede di garantire l’uguaglianza, l’autodeterminazione e la partecipazione dei disabili alla vita politica, sociale ed economica. Il comitato d’iniziativa ha tempo fino al 25 ottobre per raccogliere le firme necessarie.

Sempre nel corso del congresso odierno, i delegati hanno anche adottato una risoluzione per una politica dell’alloggio più equa. Per l’ex presidente di Gioventù socialista, Ronja Jansen, la gente non dovrebbe essere costretta a vendere la camicia per beneficiare di un diritto fondamentale come l’alloggio. Nel corso del dibattito, i membri del PS hanno dichiarato che lanceranno un referendum in protezione degli inquilini e che sosterranno l’iniziativa popolare delle associazioni degli inquilini per rafforzare la protezione dei locatari. Per il PS, va posto un freno alle pigioni abusive. Inoltre, va favorita la costruzione di alloggi a costo moderato.

Neutralità, Ucraina e inflazione

Fra le risoluzioni odierne adottate dai delegati del PS anche una concernente l’aiuto militare all’Ucraina. In nome della solidarietà tra i popoli e nel rispetto della legge sulla neutralità, la maggioranza dei delegati ha sostenuto l’idea di consentire al governo di un Paese terzo che abbia acquistato materiale bellico elvetico di poterlo riesportare in Ucraina. D’altra parte, i socialisti continuano a respingere l’idea della vendita diretta di armi.

Nel discorso tenuto in occasione della sua ultima assemblea del partito da consigliere federale, il presidente della Confederazione ha parlato della difficoltà di creare una società equa: “L’attuale crisi del potere d’acquisto mette a dura prova la coesione nazionale, anche se alcuni negano questa realtà, sostenendo che l’inflazione è in calo e la disoccupazione non è mai stata così bassa.”

“Dobbiamo a tutti i costi evitare un calo dei salari reali nei settori in cui gli stipendi sono già bassi”, ha sottolineato il friburghese. “Si tratta di difendere e aiutare i più deboli”. Il capo del Dipartimento federale dell’interno ha sottolineato che, oltre all’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari e dei premi dell’assicurazione malattia, anche gli affitti sono in crescita.

Disuguaglianze ancora reali

Anche la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è espressa in materia: “È inaccettabile che in Svizzera, dove il principio della parità salariale è sancito dalla Costituzione da 42 anni, le donne continuino a guadagnare in media il 18% in meno degli uomini”, ha dichiarato.

“A partire dall’estate 2020, le medie e grandi imprese devono effettuare un’analisi della parità salariale ogni quattro anni. Se questo non è sufficiente, proporrò al più presto al Consiglio federale i miglioramenti necessari”, ha promesso ai delegati.

Ospite dell’evento Elly Schlein, che dirige il Partito democratico (PD) italiano. 

Elly Schlein, che dirige il Partito Democratico italiano, parla alla convention dei socialisti svizzeri.
Ospite d’onore Elly Schlein, che dirige il Partito Democratico (PD) italiano. © Keystone / Peter Schneider


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