A un mese esatto dalle politiche, sono iniziati mercoledì mattina i colloqui tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i rappresentanti dei partiti per cercare di dare al paese un nuovo esecutivo.
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tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 4.4.2018)
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Con l’arrivo al Quirinale della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, sono cominciate le consultazioni per la formazione del governo.
Dopo di lei, Sergio Mattarella ha incontrato il presidente della Camera, Roberto Fico, e nelle prossime ore avrà dei colloqui con i vari gruppi parlamentari. Le discussioni si protrarranno fino a giovedì, ma secondo diversi osservatori allo stato attuale delle cose il capo dello Stato dovrà organizzare un nuovo round di consultazioni.
Per il momento vi sono diversi scenari possibili. Il più accreditato è quello di un esecutivo che riunirebbe Movimento 5 Stelle e Lega. Luigi Di Maio non si è detto ostile a una simile soluzione, ma senza Silvio Berlusconi.
Questo scenario obbligherebbe Matteo Salvini a rompere con Forza Italia e con la coalizione di centro-destra, passo che finora non sembra disposto a intraprendere.
Anche se tra i due partiti esistono convergenze, ad esempio in materia di riduzione delle imposte e di lotta contro l’immigrazione, un accordo appare lontano.
“Salvini deve scegliere tra cambiare l’Italia o rimanere con Berlusconi”, ha sottolineato Di Maio martedì.
Se il leader della Lega non cambierà idea, il leader pentastellato è pronto a discutere con il Partito democratico, uscito a pezzi dallo scrutinio del 4 marzo. Finora il partito diretto da Martina si è sempre opposto a un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, anche se alcuni suoi membri non sono contrari ad aprire un dialogo.
L’analisi del corrispondente della Radiotelevisione svizzera a Roma:
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