Il prezzo dell’energia sta aumentando in tutto il Vecchio Continente: benzina, elettricità, ma soprattutto gas.
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Un problema per milioni di famiglie che nei prossimi mesi vedranno le loro bollette aumentare vertiginosamente. Per fronteggiare questa crisi l’Unione Europea presenterà mercoledì delle misure per cercare di contenere i rincari.
Le ragioni sono da cercare innanzitutto nel fatto che attualmente la domanda supera l’offerta: l’economia si sta risvegliando dopo la pandemia e il consumo aumenta in tutto il mondo.
Per quanto riguarda il gas, nel corso del 2020 ne è stato usato molto di più poiché milioni di persone si sono ritrovate rinchiuse in casa a causa dei lockdown. Questo ha portato le riserve europee a livelli estremamente bassi.
Un altro fattore è quello politico: la maggior parte del gas in Europa arriva tramite gasdotti russi, ma a causa di contrasti fra Mosca da una parte e Berlino, Varsavia e Kiev dall’altra, la Russia ha ridotto l’offerta del 70%. La Svizzera, da questo punto di vista, è messa abbastanza bene: dipende dal gas russo solo per il 15% del suo fabbisogno energetico.
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Bruxelles vuole cercare di fronteggiare questa crisi con delle nuove misure. Alcune, come la riduzione delle aliquote e la rateizzazione delle bollette, sono pensate per le categorie più deboli e avranno effetti immediati. Altre prevedono aiuti di Stato per famiglie e aziende. Sul medio termine l’UE pensa di formare riserve di gas comuni da condividere fra i 27 membri, e di puntare ancora di più sulle energie rinnovabili.
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