L'esercito sta soffrendo. In futuro potrebbero mancare gli effettivi necessari per il suo funzionamento. Occorre dunque diminuire nettamente il numero di ammissioni al servizio civile.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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I dati sono significativi: dal 2011 al 2017 il numero di ammissioni al servizio civile è passato da 4’670 a 6’785, rileva il Governo, annunciando sette misure volte a frenare la tendenza al rialzo.
In futuro il numero minimo di giorni di servizio civile sarà portato a 150. Tale misura comporterà pure un aumento dei giorni di servizio per i militari che passano al servizio civile a partire dal primo corso di ripetizione.
Inoltre, ai soldati che dopo la scuola reclute chiedono di passare al servizio civile (40% delle ammissioni) verrà imposto un periodo di attesa di 12 mesi.
La terza misura è volta a diminuire i licenziamenti anticipati dei quadri e degli specialisti che passano al servizio civile; anche per i sottufficiali e gli ufficiali ammessi si applicherà il fattore 1,5 (finora era di 1,1) per il calcolo dei giorni ancora da svolgere.
Quarta misura: i medici non potranno più prestare servizio civile in qualità di medici.
Servizio civile meno attrattivo
Anche le altre disposizioni mirano a rendere il servizio civile meno attrattivo: i militari che hanno già assolto tutti i giorni di istruzione non potranno sfruttare l’ammissione al servizio civile per evitare il tiro obbligatorio. Inoltre, è previsto l’obbligo di svolgere completamente il primo periodo di impiego nel servizio civile già entro l’anno successivo all’ammissione. Dall’anno che segue l’inizio del primo impiego vige l’obbligo di prestare annualmente servizio come nell’esercito.
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