Estradato in Italia l’omicida catturato nei Grigioni
L'indiziato di un omicidio nel Bergamasco, catturato negli scorsi giorni dalla polizia grigionese, è stato consegnato alle autorità italiane.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Il pachistano 30enne, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha accoltellato mortalmente un connazionale domenica scorsa in un appartamento di Covo (Bergamo) e si è dato alla fuga, prima di venire fermato da agenti della polizia su un pullman partito da Milano e diretto in Germania.
Alla frontiera le autorità italiane gli hanno notificato il provvedimento di fermo e il sequestro di alcuni indumenti ritenuti utili alle indagini, che sono stati consegnati ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo.
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È terminata nei Grigioni la fuga del presunto autore di un delitto di sangue nel Bergamasco.
L’indagato è stato condotto al carcere del Bassone di Como in attesa che a Procura chieda la convalida dell’arresto al giudice delle indagini preliminari. Gli atti verranno poi trasmessi agli inquirenti di Bergamo, titolari dell’inchiesta.
Gli inquirenti lo stavano braccando seguendo le connessioni del suo cellulare: Giunto in treno a Milano, l’uomo ha preso il torpedone a Milano per raggiungere la Germania, Paese dove ha già vissuto alcuni anni fa.
Le autorità italiane hanno quindi chiesto l’intervento delle forze di polizia elvetica attraverso il Centro di cooperazione di polizia e doganale di Chiasso. Alle 4 di notte del lunedì la polizia retica ha rintracciato il torpedone che stava procedendo sul territorio cantonale e non prevedeva fermate nella Confederazione.
Al momento della cattura il fuggitivo indossava ancora indumenti sporchi di sangue. L’uomo non si è opposto all’estradizione semplificata in Italia.
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