Grande festa del 1° Agosto al padiglione svizzero a Expo, animato già di primo mattino in attesa della delegazione guidata dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann, accompagnato dal presidente del Consiglio degli Stati, Claude Hêche, dal consigliere di Stato ticinese Christian Vitta e dal consigliere nazionale Ignazio Cassis.
Una festa che ha voluto celebrare le tradizioni gastronomiche elvetiche, coi produttori regionali che si sono presentati al variegato pubblico dell’esposizione di Milano.
“La Svizzera porta in sé il seme della diversità, fatta di lingue, religioni e culture differenti – ha detto il consigliere federale Johann Schneider-Amman – aggiungendo, tutto potrebbe separarci, ma è la nostra volontà a tenerci uniti”. Schneider-Ammann ha sottolineato inoltre come la storia della Svizzera sia contraddistinta da pragmatismo, libertà e solidarietà, ribadendo l’amicizia con l’Italia. Concetto, quest’ultimo, caro pure pure a Claude Hêche, che lo ha espresso nel suo saluto.
“Le differenze allargano la nostra percezione del mondo e ci invitano a porci delle domande sul nostro ruolo. In questo senso sostengo lo sforzo dell’Italia nell’accogliere i migranti che attraversano il Mediterraneo, dimostrando un’umanità che rappresenta una lezione per tutti i paesi che cercano di trovare una soluzione per i flussi migratori”.
Ai discorsi ufficiali è seguito l’inno nazionale e un brunch a base di prodotti tipici elvetici. Madrina d’eccezione è stata miss Svizzera, Laetitia Guarino.
Paola Nurnberg
Superati i 760’000 visitatori
Per il padiglione svizzero si è trattato di una festa doppia. A tre mesi esatti dall’inaugurazione di Expo, quindi a metà cammino, ha comunicato i dati sui visitatori: 760’000 le presenze al 30 luglio 2015, con una media di 8’400 visitatori al giorno. Il 65% è di origine italiana, il 15% viene dalla Svizzera, il 10% dal resto d’Europa, mentre il restante viene da USA, Cina, Brasile e Australia.
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