Pronti gli scambi ferroviari autoriscaldanti
Prevenire è meglio che curare. Vale anche per le Ferrovie federali svizzere (FFS) che si stanno preparando al gelo invernale in diversi modi. La metà degli scambi lungo la rete di binari della Confederazione è riscaldata e un nuovo dispositivo di preallerta permette interventi più rapidi.
Garantire la puntualità in inverno come durante il resto dell’anno. È quanto promettono le FFS che, pur riconoscendo che i disagi nella stagione fredda potrebbero comunque aumentare, hanno presentato giovedì a Zurigo le misure intraprese contro il gelo.
Un esempio sono gli scambi, che si riscaldano automaticamente in base a rilevatori posti sui binari per scongiurare che si blocchino. Il 50% di essi (circa 7’400) è dotato di un sistema di riscaldamento elettrico o a gas.
È stato inoltre messo in atto un dispositivo di preallarme basato sui dati meteorologici che permette di impiegare tempestivamente nei punti critici i 360 collaboratori che devono garantire la circolazione dei treni.
Se questi provvedimenti saranno sufficienti per arginare i problemi lo si scoprirà presto. Nei prossimi giorni le temperature in diverse città svizzere dovrebbero scendere ben al di sotto dello zero e già giovedì 35 centimetri di neve sono caduti in montagna a nord delle Alpi.
Europa settentrionale flagellata dal maltempo
La neve nella Confederazione non ha tuttavia creato gli stessi disagi registrati nell’Europa settentrionale ed orientale, dove il maltempo improvviso ha sradicato alberi, provocato blackout e bloccato diverse strade. I paesi più colpiti sono la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia e la Germania.
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