A Bologna apre la città del cibo
Nella città emiliana viene inaugurato mercoledì il più grande parco agroalimentare al mondo. L’obiettivo è di attrarre a Bologna sei milioni di visitatori all’anno.
Quaranta aree produttive dove si producono alimenti, dalla mortadella alla birra, 47 luoghi di ristoro, numerosi punti vendita dove fare la spesa. E poi ancora spazi per atelier, un teatro, un cinema, un centro congressi… Il tutto su un’area di 10 ettari, da percorrere anche in bicicletta. Si chiama Fico – acronimo di Fabbrica italiana contadina – e da mercoledì presenta l’eccellenza del settore agroalimentare italiano.
“È un progetto completo, dove la didattica è fondamentale. Ma c’è anche il divertimento, c’è mangiare, c’è comprare”, afferma Oscar Farinetti, fondatore di Fico Eataly World, che si aspetta con questo progetto di attirare sei milioni di visitatori all’anno.
“L’obiettivo è creare cultura, parlare del cibo come un atto di sostenibilità”, spiega dal canto suo la direttrice Tiziana Primori.
Il parco, ricavato nell’ex mercato ortofrutticolo di Bologna, darà lavoro a 700 persone e dovrebbe creare un indotto di altri 4’000 impieghi.
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