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Bologna, un palcoscenico per gli illustratori svizzeri

La Svizzera è stata l’ospite d’onore della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna. Il più importante appuntamento mondiale dedicato ai libri illustrati e ai libri per l’infanzia e la gioventù. L’occasione perfetta per presentare la vivace e variegata letteratura elvetica a un pubblico di professionisti internazionali.

Con un nuovo record di 1’442 editori partecipanti da 80 Paesi si è chiusa giovedì la 56esima edizione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna che, come detto, quest’anno ha visto la Svizzera Paese ospite.

Una Svizzera – quattro culture

L’esposizione “ABC della Svizzera” è stato il fulcro della partecipazione elvetica (vedi filmato in basso) dove 26 illustratori svizzeri, esordienti o già affermati (selezionati da una giuria speciale) hanno interpretato tutto l’alfabeto declinandolo su tematiche o particolarità elvetiche. 

Bolo Klub

Sorto come iniziativa comune dell’atelier It’s Raining Elephants e della scuola universitaria professionale lucernese, Bolo KlubCollegamento esterno è un progetto volto a promuovere i giovani artisti dell’illustrazione libraria elvetica, lanciato a Lucerna nel gennaio 2018 e poi – dall’estate successiva – affiancato da altri due in Romandia e nel Ticino. Meta dichiarata è una piattaforma che aiuti i nuovi talenti dell’illustrazione elvetica fino a quando i loro progetti librari siano pubblicati.

26 sono le lettere dell’alfabeto come 26 sono i cantoni e semicantoni svizzeri, simboli di individualità e molteplicità ma comunque uniti nel formare la Confederazione. E per dare conto della varietà culturale di questa terra, le parole sono state scelte in tutte e quattro le lingue nazionali, tradotte in inglese per il pubblico internazionale della fiera.

E gli illustratori svizzeri della mostra erano tutti presenti. Giovani e meno giovani, esordienti o affermati. C’è chi è sorpreso di essere stato selezionato e si gode la presenza bolognese, Chi invece a Bologna cerca un editore italiano per i suoi lavori già tradotti in tante altre lingue. Tutti comunque sorpresi dei tanti, tantissimi contatti che hanno avuto in questi giorni di fiera. E alcuni giovani illustratori non nascondono la gioia di essere riusciti a trovare contatti importanti per la continuazione della loro carriera nel settore.

Altri sviluppi

Non solo fiera

Ma la Svizzera ha colonizzato anche il centro cittadino, con una presenza alla Scuderia, la sede del “Future Food Urban CooLabCollegamento esterno” nel quartiere universitario di Bologna, che è stata trasformata in una casa svizzera e studio “Off-Space”. Qui i giovani illustratori svizzeri, che si sono dati il nome di “Bolo KlubCollegamento esterno”, hanno messo in mostra le loro opere. 

L’Istituto Svizzero ha poi proposto un programma cinematografico per adulti e bambini sviluppato in collaborazione con la Cineteca di BolognaCollegamento esterno. Un omaggio al Paese ospite d’onore della Fiera Internazionale del Libro per ragazzi, con una serie di proiezioni, incontri e laboratori, nelle sue sedi della Cinnoteca, del Cinema Lumière e della Biblioteca Renzo Renzi.

C’è poi stata la notte del racconto che ha impegnato diversi autori svizzeri. Ma anche atelier con bambini, serate vivaci. 

Tutti insieme appassionatamente

La Svizzera ha partecipato alla fiera come ospite d’onore grazie agli sforzi congiunti di molte persone e istituzioni. Oltre alle illustratrici e agli illustratori e alle case editrici interessate, che pubblicano libri per l’infanzia in tutte le regioni linguistiche elvetiche, essenziale è stato il sostegno della Fondazione svizzera per la cultura Pro HelvetiaCollegamento esterno che ha cofinanzia generosamente la presenza svizzera alla fiera. “Una presenza – ha sottolineato il direttore di Pro Helvetia Philippe Bischof – essenziale per gli illustratori svizzeri che possono confrontarsi con colleghi di tutto il mondo. Inoltre è importante essere presenti alla Fiera più importante al mondo del settore”. 

“La cosa più sorprendente di questa produzione svizzera – ha aggiunto Philippe Bischof – è che non esistono regole su come si racconta una storia attraverso le immagini, ma centinaia di modi, ognuno con il suo fascino”. 

Il direttore di Pro Helvetia non ha poi scordato l’aspetto didattico pedagogico del libro per i bambini: “Tutti sanno che il racconto, raccontarsi, unisce le persone, le famiglie. E il fatto che i libri per ragazzi rappresentano un settore dell’editoria sempre in crescita negli ultimi anni, significa che questo raccontarsi per crescere non è fuori moda, anzi”.

Gli editori svizzeri

Sono una trentina le case editrici attive nel settore bambini e ragazzi. La più grande in termini di fatturato, la casa editrice zurighese NordSüdCollegamento esterno, annovera tra le sue star più celebri il pesciolino Arcobaleno (oltre 30 milioni di libri venduti nel mondo), l’orsetto polare Piuma (circa 8 milioni). L’altro grande editore zurighese, Orell Füssli, riunisce più cataloghi tra cui quello di AtlantisCollegamento esternoGlobi VerlagCollegamento esterno, invece, ogni anno pubblica storie illustrate di Globi: questo personaggio creato nel 1932, con becco giallo, basco e calzoni a quadretti, in Svizzera è un autentico fenomeno che finora ha venduto – per il 95% nell’area germanofona – oltre 12 milioni fra libri e altri prodotti. E ancora, tra le più note, la casa editrice ginevrina La Joie de lireCollegamento esterno che, nata una trentina d’anni fa da una libreria per l’infanzia, pubblica le celebri illustratrici Albertine e Adrienne Barman. Infine, la Svizzera italiana: qui nel 2017 la libraia Francesca Martella ha affiancato alla sua attività la casa editrice Marameo, facendo nascere la prima casa editrice specializzata in bambini e ragazzi della Svizzera Meridionale. 

I numeri della Fiera

La 56esima edizione della “Bologna Children’s Book FairCollegamento esterno” è tornata a confermare numeri ancora una volta in crescita: 28’946 le presenze totali  (+5% rispetto al 2018), con un incremento degli operatori esteri del 20% sul 2018, che arrivano a rappresentare quasi il 50% dei visitatori arrivati nei padiglioni della Fiera. 1’442 gli espositori provenienti da oltre 80 Paesi e regioni del mondo che attestano ancora una volta il ruolo della Bologna Children’s Book Fair come fiera internazionale più importante del settore. Accreditati in quattro giorni di manifestazione oltre 820 giornalisti (+14% sul 2018) di cui 235 stranieri (+18%) da 42 Paesi di tutto il mondo.


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