Il “Mein Kampf” bestseller in Germania
Tornato nelle librerie dopo 70 anni, il "Mein Kampf" è stato uno dei libri più venduti dell'anno in Germania. L'opera del "Führer" nazista ha attirato soprattutto appassionati di storia e curiosi dopo esser stata a lungo proibita.
L’edizione speciale annotata del libro di Adolf Hitler, ritornato nelle librerie tedesche a 70 anni dalla morte del dittatore, ha venduto nell’arco di un anno 85’000 copie. Non si tratta di un libro per nostalgici del nazismo, ma della corposa opera dell’Istituto di storia contemporanea di Monaco (Ifz), quasi 2’000 pagine corredate da 3’500 note scritte da un gruppo di esperti di storia, che spiegano il contesto delle tesi contenute nel volume.
“I dati di vendita ci hanno travolto”, ha detto il direttore dell’Istituto bavarese Andreas Wirsching. “Non sono gli estremisti di destra” che acquistano questo volume, ha aggiunto, “ma lettori appassionati di storia e politica e molti accademici”.
La Baviera, proprietaria dell’opera, ha permesso la stampa e la prima tiratura è stata un po’ timida, appena 4’000 copie, che i librai hanno deciso di vendere un po’ in sordina, evitando di piazzare il volume in bella vista sugli scaffali e preferendo la vendita per ordinazioni. A distanza di un anno, all’’ottava edizione, il libro è diventato un bestseller.
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