La televisione svizzera per l’Italia

L’insegnamento dell’italiano in Svizzera va difeso

La presenza dell’italofono Ignazio Cassis nel governo federale può costituire un elemento di rafforzamento della lingua di Dante all’interno della Confederazione.

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Ne è convinto il Forum per l’italiano, istituzione che esiste da 5 anni per iniziativa dei cantoni Ticino e Grigioni, che ha tenuto oggi la sua assemblea a San Gallo.

E il neo responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri, tra i fondatori del forum, ha già lasciato intendere, anche nel suo discorso di insediamento, che intende battersi per la promozione dell’italiano.

Diversi gli argomenti trattati durante i lavori, tra i quali la difficoltà dell’insegnamento della lingua del Belpaese nei licei e nelle università elvetiche e l’iniziativa popolare in votazione in marzo contro il finanziamento pubblico della radiotelevisione svizzera, che di fatto, è stato sottolineato, decreterà la fine del servizio pubblico nel panorama mediatico elvetico, a danno soprattutto delle voci delle minoranze linguistiche e culturali nel paese.

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