Due miliardi di franchi per l’esercito nel 2017
Poco più di 2 miliardi di franchi: è la somma che il Governo elvetico intende destinare alle forze armate nel 2017. Di questi, 450 milioni saranno impiegati per prolungare fino al 2030 la durata di utilizzo degli aerei da combattimento F/A-18.
Il Governo chiede al Parlamento tre distinti crediti: 750 milioni per il materiale dell’esercito, 461 milioni per il Programma degli immobili del Dipartimento della difesa (DDPS) e 900 milioni di franchi per il Programma d’armamento.
La metà di quest’ultima somma è destinata alle spese relative agli F/A-18. Il responsabile DDPS Guy Parmelin, le giustifica con il fatto che questi aerei dovranno essere impiegati “per un periodo più lungo rispetto a quanto inizialmente previsto, visto che il popolo ha bocciato l’acquisto dei Gripen”
Per evitare lacune nella protezione dello spazio aereo, gli F/A-18 dovranno quindi continuare a volare fino a quando non saranno acquistati nuovi velivoli. Questi dovrebbero essere operativi verosimilmente attorno al 2030.
L’altra grande voce di spesa è rappresentata dall’ammodernamento del sistema d’esplorazione e d’emissione radio, che permette all’esercito di intercettare le comunicazioni senza fili, di localizzarle e se necessario di perturbarle. 175 milioni di franchi serviranno per questo progetto, un investimento ritenuto di fondamentale importanza dai vertici dell’esercito.
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