Il popolare ranger del Texas festeggia quest'anno 70 anni. Un compleanno celebrato a Milano con la mostra 'Tex, 70 anni di un mito'.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Claudio Moschin
Era il 30 settembre 1948 quando nelle edicole italiane debuttò il primo albo a striscia di TEX, un personaggio creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente a Aurelio Galeppini. Diventerà, anno dopo anno, decennio dopo decennio, il più amato eroe del fumetto italiano e uno dei più longevi in campo mondiale.
Settant’anni dopo, ecco una imperdibile mostra che celebra il ranger, titolo TEX 70 Anni di un mitoCollegamento esterno, aperta fino alla fine di gennaio 2019 al Museo della Permanente, a Milano. La mostra racconta come il personaggio sia nato e cresciuto, il suo mondo, le sue avventure, fra disegni, tavole, libri, opuscoli, ricordi, manifesti, gadget, giocattoli, fotografie, materiali rari e talvolta mai visti prima.
Chiaramente l’esposizione è destinata agli appassionati del popolare fumetto ma è pensata anche per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al mondo di Tex, del figlio Kit Willer, del burbero Kit Carson e del fiero indiano Navajo Tiger Jack, che combattono contro malvagi (il più “storico” è il cattivissimo Mefisto), tiranni, pistoleri feroci, ladri di cavalla, traditori e altro ancora.
Un mondo western dove Tex è amico e protettore degli indiani, ed è uno che combatte le ingiustizie da qualunque parte vengano, talvolta con modi spicci e sbrigativi, fra colpi di pistola e pugni, fucilate e agguati. Un mondo simile a quello narrato al cinema da registi come John Ford e Howard Hawks, dove Tex Willer avrebbe avuto le sembianze di John Wayne o Charlton Heston, anche se (narra la leggenda) il disegnatore Galep (Galeppini) si ispirò idealmente ad un altro attore, Gary Cooper.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Diabolik, il re de terrore, catturato a Milano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Enzo Facciolo, 86 anni, milanese, mito dei disegnatori e fumettisti italiani, da oltre mezzo secolo divide la casa… con il Re del terrore. É lui infatti che lo ha disegnato proprio così Diabolik. Cattivo, nero, a somiglianza di un attore di cinema dell’epoca, Robert Taylor. Se le sorelle Angela e Luciana Giussani sono state quindi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì 13 novembre, giorno di Italia-Svezia. Alla Feltrinelli di Milano Zerocalcare presenta il suo nuovo libro, Macerie prime. Tra me e me penso: di lunedì, in concomitanza con la partita senza appello dell’Italia, e per di più a Milano, non a Roma dove i fumetti di Zerocalcare sono di casa. Insomma, non mi aspetto un…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Hugo Pratt ha vissuto dal 1984 a Grandvaux, in Svizzera, sulle sponde del Lemano. Perché l’autore di Corto Maltese ha scelto di vivere proprio qui?
Questo contenuto è stato pubblicato al
È un Dylan Dog invecchiato per l’occasione [cfr. video], a vederlo così non può non ricordare l’Armando della Pimpa, e infatti eccola lì. Dylan Dog come non l’avete mai visto, è l’omaggio della Fiera del fumetto di Lugano per i 30 anni dell’investigatore dell’incubo, per mano di 12 artisti che di solito non lo disegnano.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 1901 la rivista parigina Le Pèle-Mèle pubblicava i disegni di un ballo sottomarino datato 2000, romantiche coppie con le teste negli scafandri che accennano passi di danza fra tonni e merluzzi. Invece la caccia sul pianeta Venere, sempre nel 2000, si doveva fare con strani fucili a canna, contro mostri che sembravano enormi rane. Erano tempi…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.