Uno svizzero nella capitale del mercato dell’arte
Curatore di uno dei più importanti musei americani dedicati all'arte contemporanea, lo svizzero Gianni Jetzer vive da 12 anni a New York, "la capitale del mercato dell'arte".
È stato per diversi anni direttore dello Swiss InstituteCollegamento esterno di New York. Ha creato per Art BaselCollegamento esterno (e per la sesta volta) la sezione Unlimited, lo spazio delle sculture monumentali, delle proiezioni video, delle performance dal vivo e delle pitture murali.
E da qualche anno è “Curator-at-Large” all’Hirshhorn Museum and Sculpture GardenCollegamento esterno di Washington D.C., forse il più importante museo americano dedicato all’arte contemporanea, dove ha già organizzato tre diverse mostre.
Partito da un piccolo paese come la Svizzera oggi Gianni Jetzer, critico d’arte indipendente, vive negli Stati Uniti ed è uno dei curatori di mostre ed eventi tra i più noti al mondo.
Ma esattamente cosa fa un curatore? Come e perché decide di lanciare certi artisti o determinati spazi espositivi? In che modo si conquistano i visitatori di un museo dedicato all’arte contemporanea? E perché il mondo artistico internazionale gravita sempre sulla costa orientale degli States? Tutte cose che abbiamo chiesto direttamente a lui, proprio fra i grattacieli della “Grande Mela”, in una solita, rumorosa giornata di traffico cittadino.
Nato nel 1969, Gianni Jetzer è cresciuto a Zurigo, dove si è laureato in arte, storia e giornalismo.
Per cinque anni (dal 2001 al 2006) è stato direttore della Kunsthalle di San Gallo.
Nel 2006 si è trasferito negli Stati Uniti, nominato direttore dello Swiss Institute Contemporary Art di New York.
Dal 2012 è anche curatore della piattaforma espositiva Unlimited di Art Basel.
Nel 2014 è stato nominato curatore dell’Hirshhorn Museum di Washington D.C.
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