Dare un nome alle vittime, per restituire loro dignità
Solo nel 2016, oltre 4'000 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo. Il laboratorio di anatomia forense di Milano è all’avanguardia per cercare di ridare un’identità alle vittime.
Il 18 dicembre si celebra la giornata internazionale dei migranti, istituita dalle Nazioni Unite. La RSI ha visitato per l’occasione il laboratorio di anatomia forense di Milano, diretto dall’antropologa Cristina Cattaneo, che porta avanti un esperimento unico nel suo genere in Europa.
Dall’inizio di quest’anno, in media perdono la vita ogni giorno nel Mediterraneo più di 15 persone. Dal 2000 sarebbero oltre 30’000 le persone naufragate. La metà di loro non è mai stata identificata.
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