Gli agricoltori svizzeri contano i danni
Il maltempo degli scorsi giorni ha provocato danni ingenti all'agricoltura, soprattutto nel Seeland bernese, ma non solo.
Anche in altre regioni le conseguenze delle precipitazioni sono pesanti, come nella Svizzera orientale. Nel canton Turgovia per molti contadini buona parte dei raccolti di queste settimane è andato perso.
Per Sepp Egger, gli stivali di gomma sono d’obbligo per muoversi in mezzo al fango che si è creato nei suoi campi. Qui ci sono le coltivazioni di cavolo rosso allagate e rovinate dalle piogge degli scorsi giorni. “Qui si vedono le radici, sono già marroni e soffocate da fango e acqua. Ora non cresceranno più, le trasformeremo in concime verde”, racconta l’agricoltore.
Un destino che ha colpito il settore agricolo di tutto il cantone, come ci spiega il responsabile delle coltivazioni dell’associazione turgoviese dei contadini: “Ci sono perdite nelle colture di insalata e cavoli. E anche le carote sono un problema perché ora sarebbe il momento di raccogliere ma i campi non sono accessibili. E questo vale per tutte le verdure da stoccaggio, il cui raccolto dovrebbe terminare in questo periodo. Inoltre non possiamo seminare le piante per il prossimo raccolto”.
Poco più in là troviamo il campo di cavolfiori. Anche qui l’acqua ha fatto danni irrimediabili ella colture. Per la sua azienda, che dà lavoro a più di 100 persone in estate, il bilancio è pesante. “È difficile quantificare la perdita oggi perché non sappiamo ancora cosa succederà adesso. Però posso dire che la settimana scorsa, questa e la prossima raccogliamo il 30-40% in meno del solito”.
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