La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ha deciso di incaricare il Consiglio federale a sottoscrivere il contratto con gli Stati Uniti entro il 31 marzo 2023 per l’acquisto degli aerei da combattimento F-35A per 6,1 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvasvizzera.it/mrj
Questo primo via libera è una cattiva notizia per chi si oppone all’acquisto dei modelli americani. Con 9 voti a 2, infatti, la Commissione chiede al Governo di non aspettare l’esito dell’eventuale voto popolare. La richiesta (già evocata all’indomani dell’inizio del conflitto in Ucraina) verrà inserita nel messaggio sull’esercito 2022, che verrà discusso dal Consiglio degli Stati a giugno, e dal Consiglio nazionale nella sessione autunnale.
Contenuto esterno
“Non possiamo aspettare fino alla scadenza dell’offerta degli Stati Uniti. Se dovesse scadere, il prezzo d’acquisto aumenterebbe e anche i tempi d’acquisto non sarebbero più garantiti”, ha spiegato ai microfoni della RSI il presidente della Commissione, l’esponente dell’Unione democratica di centro (destra sovranista) Werner Salzmann. “Con la guerra in atto in Ucraina, la Svizzera deve potenziare velocemente le sue capacità di difesa. Non si tratta solo di competenze, ma anche di materiale adatto per difenderci”.
Non c’è motivo per attendere, ha aggiunto, poiché il popolo si è già espresso a favore di questo acquisto. Sul principio, ma non sul modello, la cui scelta è stata lasciata al Governo. Inoltre, se anche dovesse esserci una votazione popolare sull’iniziativa “Stop F-35”, potrebbe tenersi solo nel 2024, ossia troppo tardi.
Molte persone in Svizzera non potranno mantenere il proprio tenore di vita dopo la pensione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 27% degli svizzeri e delle svizzere ritiene che non riuscirà a mantenere il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. La quota sale al 46% in Romandia, mentre scende al 21% nella Svizzera tedesca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intelligenza artificiale non ha ancora avuto un'influenza decisiva su nessun risultato elettorale. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un rapporto in cui hanno analizzato le elezioni in quasi 100 Paesi.
Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Arrestato in Italia un cittadino iraniano, co-fondatore di una start-up in Svizzera che avrebbe usato un'azienda fittizia per esportare illegalmente una tecnologia statunitense nel suo Paese d'origine.
In Svizzera si pagano 159 franchi per beni che ne costano 100 nell’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri devono sborsare 159 franchi per beni e servizi che nell'Unione europea costano in media 100 franchi.
La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera dovrebbe poter gestire autonomamente l'immigrazione se questa "supera i limiti tollerabili", secondo il presidente di economiesuisse. Senza questa salvaguardia, l'accordo negoziato con l'UE non ha alcuna possibilità di essere approvato dal popolo.
Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei negoziati con la Svizzera rimangono solo alcune domande in sospeso, ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'UE delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic.
La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri si orientano al risparmio: secondo un sondaggio molti consumatori hanno intenzione di spendere meno nel 2025. A farne le spese sarà soprattutto il commercio al dettaglio e la ristorazione.
Via libera del Consiglio nazionale a 11,12 miliardi per la cooperazione internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cooperazione internazionale riceverà 11,12 miliardi di franchi per il periodo 2025 - 2028. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale allineandosi così alle richieste degli Stati. Il relativo decreto federale è definitivamente adottato.
Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei
Questo contenuto è stato pubblicato al
Via libera da parte del Consiglio nazionale - con 166 voti contro 25 - alla nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra Svizzera ed Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Saranno costruiti in Italia gli F-35 per l’aviazione elvetica
Questo contenuto è stato pubblicato al
i futuri caccia F-35A dell'esercito svizzero verranno prodotti a Cameri, in Piemonte, nello stabilimento di Leonardo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Unione democratica di centro, il partito di maggioranza relativa, chiede un aumento della spesa per la difesa di due miliardi di franchi.
I nuovi jet F-35A costeranno oltre 6 miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I contratti con il governo statunitense per l'acquisto dei velivoli della difesa sono ora pronti, manca solo la convalida elvetica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si tratta della Nozomi Networks, nata in Ticino nel 2013 e specializzata in sicurezza informatica. L’azienda è stata individuata dal costruttore americano Lockheed Martin, produttore dei caccia militari, per un compito particolare. “Si tratta di realizzare un centro di eccellenza a Mendrisio dove verrà realizzata una rete di simulazione simile a quella che connette tutti…
Nuovi caccia: il Governo svizzero opta per gli F-35A americani
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale proporrà al Parlamento di acquistare 36 aerei da combattimento F-35A della Lockheed Martin. Un'operazione da 5 miliardi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.