La televisione svizzera per l’Italia

Gli hacker della NZZ minacciano di pubblicare dati sensibili

Lettura del giornale NZZ al bar
Un gruppo di nome Play ha rivendicato l'infiltrazione informatica. © Keystone / Christian Beutler

La casa editrice della Neue Zürcher Zeitung patisce ancora le conseguenze dell'attacco informatico subito il 24 marzo.

L’attacco informatico di un mese fa alla casa editrice della Neue Zürcher Zeitung (NZZ) è più grave di quanto ipotizzato finora.

Secondo la società, un gruppo di hacker si è presumibilmente impadronito di dati riservati dei dipendenti e minaccia di pubblicarli su Internet.

Un gruppo con il nome “Play” ha rivendicato la responsabilità del cyberattacco e ha annunciato sul darknet di essere in possesso dei dati, ha indicato oggi all’agenzia di stampa svizzera Keystone-ATS la NZZ, confermando informazioni in tal senso di diversi media. C’è la possibilità che i dati siano pubblicati a partire da lunedì, ha aggiunto.

+ Il problema informatico ha anche imposto un limite forzato alle pubblicazioni.

Secondo proprie indicazioni gli hacker intendono pubblicare il 24 aprile dati relativi a salari, progetti e dipendenti. Secondo informazioni di Keystone-ATS, gli hacker avrebbero però anche chiesto un riscatto alla NZZ. L’impresa non si è espressa in proposito.

In una nota interna il CEO della NZZ Felix Graf ha invitato “urgentemente” il personale a non scaricare e aprire i dati dal darknet. Il rischio di scaricare malware e altri virus sarebbe grande. Ciò potrebbe compromettere o addirittura distruggere il lavoro svolto nelle ultime settimane per ripristinare i sistemi, si legge nel comunicato.

Altri sviluppi

L’entità del furto è oggetto di indagini scrive la NZZ. L’impresa sta collaborando con le autorità competenti, la polizia e i propri esperti di sicurezza informatica.

I sistemi informatici comuni delle case editrici NZZ e CH Media sono stati attaccati da pirati informatici il 24 marzo. In seguito a ciò le tre testate “Aargauer Zeitung”, “Luzerner Zeitung” e “St. Galler Tagblatt” hanno dovuto temporaneamente rinunciare alle loro diverse sezioni regionali. Anche la “NZZ” è apparsa in modo ridotto in alcuni giorni. Nel frattempo, i giornali sono tornati alla normalità.

I criminali nel loro attacco informatico hanno utilizzato un cosiddetto ransomware. Gli hacker possono usarlo per penetrare nel sistema informatico di una vittima e ottenere l’accesso a sistemi informatici o a dati, o bloccarli. Possono anche bloccare le vittime con una tecnologia di crittografia e chiedere un riscatto.
 

Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR