Ultime battute della campagna elettorale in Italia
Domenica gli italiani andranno alle urne per rinnovare il parlamento. In queste ore i leader stanno lanciando gli appelli finali agli elettori ma se i sondaggi saranno confermati nessuno schieramento (centro-destra, Pd e alleati, M5S) avrà la maggioranza assoluta dei seggi alle due Camere per governare.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 2.3.2018)
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Da una parte c’è il Pd di Renzi che dopo il grande successo alle europee del 2014 – che ha aperto le porte di Palazzo Chigi per quasi due anni all’ex sindaco di Firenze – ha incassato una serie di cocenti sconfitte alle amministrative e al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.
Dall’altra parte dello schieramento è rispuntato Silvio Berlusconi alla sua settima campagna elettorale. Travolto nell’autunno del 2011 dalla crisi finanziaria che si è abbattuta sull’Italia e incandidabile per la condanna definitiva a 4 anni (ridotti a 1 per il condono) per frode fiscale nel processo Mediaset, è risorto, grazie anche alla nuova legge elettorale che premia le coalizioni più ampie, e la sera di domenica sera potrebbe essere il vincitore della tornata elettorale nonostante il ridimensionamento di Forza Italia.
Il suo concorrente più agguerrito potrebbe essere l’alleato Salvini che, abbandonate le liturgie padane, si appresta a raccogliere consensi un po’ in tutta la Penisola e minaccia, con la nuova Lega che flirta con le destre nazionaliste, la leadership del Cavaliere nel centro-destra.
Ma tutti gli occhi sono puntati sul Movimento 5 Stelle. Superata la fase anarchica e fattosi mezzo da parte il fondatore Beppe Grillo, i pentastellati hanno candidato Luigi Di Maio a Palazzo Chigi e si avviano ad abbandonare il loro tradizionale isolazionismo. Se troveranno i voti nel parlamento potrebbero esserci delle sorprese.
Ma delle varie formule (governo del presidente, governo di scopo, larghissime intese, desistenze e governo di minoranza) che verranno rilanciate per superare la probabile impasse, si inizierà a parlare da lunedì.
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