Esplode un’autocisterna a Bologna
Un morto accertato, e non due come indicato in un primo tempo, e 68 feriti: è il bilancio dell'esplosione avvenuta lunedì sulla tangenziale di Bologna, causata dal tamponamento tra un'autocisterna che trasportava gas liquido e un tir fermo in colonna.
L’incidente si è verificato poco prima delle 14 e ai vigili del fuoco sono servite quasi tre ore per domare il rogo. Lo scontro del mezzo che trasportava materiali infiammabili con quello che lo precedeva è avvenuto sul raccordo di Casalecchio che collega l’A1 con l’A14.
La vittima accertata è l’autista dell’autocisterna, ma non si può escludere che il bilancio possa crescere. I feriti sono infatti 68: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato forti ustioni sulle varie parti del corpo.
Strada interrotta e zona isolata
Il ponte sulla via Emilia è parzialmente crollato e la corsia dell’autostrada riporta un vasto squarcio provocato dall’esplosione. Il tratto è chiuso in entrambe le direzioni e probabilmente ci vorrà molto tempo per ripristinare la viabilità tra l’Autosole e la Bologna-Taranto.
La zona è stata isolata, oltre che per favorire i soccorsi, per il timore di ulteriori crolli. Molte sono state le squadre dei vigili del fuoco impegnate, con l’aiuto di elicotteri, a domare le fiamme.
Come riferito dal coordinatore emergenze dei pompieri dell’Emilia Romagna, l’ingegnere Giovanni Carella, l’autocisterna trasportava gpl. “L’onda d’urto è stata violentissima”, ha affermato.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.