La Verzasca, le “Maldive ticinesi”, presa d’assalto
Le Maldive a un'ora da Milano: un video - girato e messo in rete da alcuni giovani italiani - ha portato grande pubblicità alla Val Verzasca ma anche molti, per alcuni troppi, turisti di giornata.
Il discusso video – diventato virale – oltre ai molti turisti ha portato anche disagi in Valle Verzasca. “Qualcosa dovremo fare. Abbiamo pensato, per esempio, di esporre un tabellone che indichi il numero di posteggi ancora liberi – ha dichiarato Roberto Bacciarini, sindaco di Lavertezzo –. In valle abbiamo molti posti auto, sono circa 1’100. Chiaro è che se arrivano 4mila vetture il problema si pone”.
In passato si era anche discusso di un bus navetta per portare la gente in valle, creando un Park&ride a Tenero ma “l’idea è stata accantonata per motivi di numeri e di costi. Una soluzione, andrà comunque trovata”, conclude il sindaco.
Polemiche anche con i promotori turistici
Se un video amatoriale porta così tanto turisti, perché l’ente preposto alla promozioone turistica, che ha a disposizione ben altri mezzi, non ha lo stesso successo? Se lo sono chiesti molti in Ticino… “Oggi succede. I video fai da te sui social creano delle visibilità enormi. È una cosa che tra l’altro conosciamo bene, noi stessi, forse non se ne parla, utilizziamo proprio questi influencer, quindi persone che hanno numerosi contatti nel web come questi ragazzi, ne invitiamo una quindicina all’anno e creiamo dei video di questo tipo”. Così il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli.
Uno spot pubblicitario gratuito per la Valle, ma che non ha evitato come detto polemiche, dal traffico alla spazzatura: “Quello che però non avremmo fatto – ha aggiunto Frapolli – è comunicare un messaggio del genere, perché può essere fuoriviante. Le Maldive a un’ora da Milano attira qui un pubblico di giornata mordi e fuggi che arriva con l’auto e rientra in serata che un posto come questo non è in grado di gestire.”
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