Guardie e ladri sul confine
La collaborazione transfrontaliera in materia di lotta alla criminalità si è intensificata negli ultimi anni. Il pubblico ha potuto scoprire domenica a Chiasso il lavoro svolto dalle forze dell’ordine.
“Se ad esempio i colleghi italiani non hanno sul momento cani antidroga, basta una semplice telefonata e noi possiamo andare dall’altra parte a dare una mano”, illustra Christophe Cerinotti, responsabile della cooperazione internazionale di polizia e della criminalità transfrontalieraCollegamento esterno
I risultati di questa intensificazione della cooperazione mostrano che la strada è quella giusta, afferma dal canto suo il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi: “Gli arresti fatti di recente a seguito di rapine sono proprio dovuti all’aumento della collaborazione tra Svizzera e Italia”.
Per illustrare il lavoro delle forze dell’ordine, l’associazione Lions per la Regio Insubrica ha organizzato domenica a Chiasso una manifestazione a cui hanno partecipato anche diversi rappresentanti delle autorità italiane.
Il pubblico ha potuto avvicinarsi non solo agli strumenti utilizzati dagli agenti, ma anche a quelli cui fanno capo i criminali, che a volte danno prova di grande creatività. Come? Scopritelo nel servizio:
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