I liberali radicali in testa nelle città elvetiche
Il Partito liberale radicale (PLR), nonostante sia solo la terza forza nella Camera del popolo (Consiglio Nazionale), è in testa nei municipi e nei consigli comunali delle città svizzere. Le donne sono ancora sottorappresentate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Secondo quanto indica lo studio dell’Ufficio federale di statistica (UST), in collaborazione con l’Unione dei comuni svizzeri (UCS), i liberali radicali occupavano l’anno scorso il 25% di tutti i seggi negli esecutivi comunali, seguiti dai socialisti (PS) con il 21%, dal Centro con il 15% e dagli indipendenti con il 12%, che hanno superato l’Unione democratica di centro (UDC) ferma al 10%.
Il PLR è anche il partito con il maggior numero di sindaci (55 su 170, ossia il 32%) e anche in questo caso si collocava davanti ai socialisti (38). Lo stesso valeva per il legislativo, anche se entrambi i partiti sono in flessione: in questo ambito PLR e PS superavano l’UDC, anch’essa in calo e minacciata dai Verdi, che hanno guadagnato terreno.
Nel 2022 la quota di donne nei Consigli comunali si attestava al 39% e nei Municipi al 32%, quindi esse erano ancora sottorappresentate. Tuttavia, rispetto al 2021, tre città in più – per un totale di 25 – avevano allora un esecutivo con prevalenza femminile.
Ferrovie svizzere al secondo posto dopo Trenitalia, ma in verità sono all’undicesimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'inizio di dicembre è stato pubblicato lo studio di un'ONG specializzata nei trasporti che ha classificato le FFS seconde in Europa. Ma la scoperta di un errore di calcolo ha fatto uscire l'azienda elvetica dalla top ten.
Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.
Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.
Ermotti sulla sua retribuzione milionaria, “Conosco il valore dei soldi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sergio Ermotti torna sulla retribuzione di 14 milioni di franchi incassata nel 2023 per nove mesi di lavoro alla testa di UBS.
Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.
Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.
Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.
Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
4 città svizzere nella top 10 europea
Questo contenuto è stato pubblicato al
Zurigo, San Gallo, Ginevra e Basilea figurano nella "top 10" delle città europee con il maggior tasso di consumo di cocaina nel 2018.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Zurigo è anche nel 2019 seconda, nella graduatoria stilata dalla società di consulenza americana Mercer. Vienna è in testa per il decimo anno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.