La televisione svizzera per l’Italia

I risparmiatori svizzeri preferiscono di nuovo la banca al contante

Meno banconote di grosso taglio in circolazione (e sotto il materasso)
Meno banconote di grosso taglio in circolazione (e sotto il materasso) © Keystone / Gaetan Bally

L'evoluzione della congiuntura e del mercato finanziario sta condizionando le scelte della popolazione elvetica che negli ultimi mesi è tornata a portare i suoi risparmi nei forzieri delle banche.

Secondo quanto riporta infatti il quotidiano Blick, che ha scandagliato i dati della Banca nazionale svizzera (BNS), tra giugno e ottobre si è assistito a una diminuzione delle banconote in circolazione per un valore di circa 10 miliardi di franchi (circa 10 miliardi di euro). A scomparire sono soprattutto i tagli grandi, cioè i biglietti da 1’000 e da 200 franchi (i tagli più piccoli restano costantemente in circolazione).

Un comportamento che sorprende gli analisti secondo i quali i risparmiatori, durante il periodo dei tassi di interesse negativi (in Svizzera dal gennaio 2015), si sarebbero rivolti preferibilmente verso prodotti finanziari e il mercato azionario per evitare il deprezzamento dei loro depositi in banca. Ma questo evidentemente è avvenuto solo in parte. Ora però si sta di nuovo affermando anche l’esigenza di proteggere i propri risparmi dall’inflazione, che è molto cresciuta quest’anno.

Contenuto esterno

Per il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan, interpellato dal quotidiano popolare, “sicuramente alcune persone o aziende hanno cercato di aggirare i tassi di interesse negativi con banconote da mille franchi, ma nel complesso il fenomeno si è rivelato limitato”.

Resta il fatto che la domanda di banconote di grosso taglio aumenta sempre quando i tassi di interesse sono bassi mentre è più interessante depositare il denaro su un conto di risparmio o su un conto stipendio quando la remunerazione del denaro cresce.

E nei forzieri della Banca nazionale si stanno accumulando le banconote da 1’000 e 200 franchi, che poi non sono altro che quelle provenienti dagli istituti di credito e di cui non hanno realmente bisogno, una volta garantita la soglia minima di contante indispensabile per le operazioni di cassa o per i distributori automatici.

Si tratta comunque di un fenomeno non del tutto inusuale: la domanda di banconote di grosso taglio è aumentata anche durante la crisi finanziaria del 2008, ai tempi della crisi del debito europeo nel 2010 o durante la recente pandemia di coronavirus. In totale, dalla metà del 2008 alla metà del 2022 il valore di tutte le banconote in circolazione è più che raddoppiato, passando da 41 a 92 miliardi di franchi.


Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR