I sindacati chiedono aumenti salariali del 2%
L'Unione sindacale svizzera (USS) chiede aumenti salariali tra l'1,5 e il 2% per l'anno prossimo. Inoltre gli stipendi delle donne devono crescere maggiormente per correggere le discriminazioni.
L’economia elvetica – come precisa l’Unione sindacale svizzera – registra una buona evoluzione e anche l’inflazione sarà in positivo durante i mesi di negoziati che inizieranno nelle prossime settimane.
L’USS è la più grande organizzazione federativa dei lavoratori in Svizzera. Riunisce 16 sindacati. Complessivamente sono rappresentati 380mila membri.
Anche i settori che in questi ultimi anni sono stati messi sotto pressione a causa del franco forte, come l’industria d’esportazione e l’industria della ristorazione, vanno meglio, come sottolinea il capo economista di USS Daniel Lampart.
In questi ultimi 20 anni sono stati soprattutto i manager e i dipendenti con i salari più elevati ad aver approfittato dei guadagni di produttività. I salari dei dipendenti ordinari sono stati “subito inghiottiti” dall’aumento dei premi delle casse malattia.
La Svizzera accusa un ritardo nell’evoluzione degli stipendi rispetto soprattutto alla Germania, paese di comparazione per eccellenza, nota il presidente dell’USS Paul Rechsteiner.
Occorre accordare aumenti generali di stipendio in modo che ne beneficino i redditi bassi e medi.
I sindacati ritengono che ad aver bisogno di aumenti salariali siano soprattutto le donne. Queste guadagnano in media 7mila franchi in meno all’anno rispetto agli uomini per stesse posizioni, qualifiche ed esperienza.
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