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Antonio Stoppani, il padre della geologia italiana che scoprì il Monte San Giorgio

Abate Antonio Stoppani.
L'abate Antonio Stoppani è considerato il padre della geologia italiana. tvsvizzera.it

Sono passati 200 anni dalla nascita di quello che viene considerato il padre della geologia italiana, che per primo intraprese degli scavi sul Monte San Giorgio, in Ticino, e autore del libro che diede il nome a un famoso... formaggio.

Antonio Stoppani è concordemente considerato il padre della geologia italiana, sia per la rilevanza dei suoi studi sia per l’impegno profuso nella didattica e divulgazione scientifica.

Quest’ultimo aspetto è ben evidenziato nella sua più famosa opera: Il Bel Paese (scritto nel 1876), il cui titolo esatto e completo, nello stile dei testi didattici dell’epoca è: Il Bel Paese. Conversazioni sulle bellezze naturali la geologia e la geografia fisica d’Italia. Ancora oggi, a 200 anni dalla sua nascita, sono rimarcate le osservazioni pionieristiche di Antonio Stoppani riguardanti l’impatto dell’attività umana rispetto all’equilibrio naturale del mondo, e l’ingresso dell’uomo nella storia geologica è definito come la comparsa di una nuova forza geologica universale, sconosciuta nelle ere precedenti, al punto da chiamare era antropozoica il periodo attuale.

Antonio Stoppani (di cui sono iniziate già le prime celebrazioni di questo bicentenario) nacque nell’agosto del 1824 a Lecco, in una casa della piazza allora del Mercato, in una casa che oggi è ancora quasi come allora, e una targa ricorda appunto che quella fu la casa natale di Stoppani. Quest’ultimo nella sua vita fu non solo un sacerdote ma anche appunto uno scrittore, un patriota (partecipò alle Cinque giornate di Milano costruendo piccoli aerostati che portavano messaggi fuori città), un naturalista, un valente geologo e soprattutto viene giustamente considerato come il padre della moderna paleontologia.

I primi scavi tra Lombardia e Ticino

Si devono infatti a lui i primi scavi fra Lombardia a Ticino per trovare fossili, scoprendo con il tempo uno dei giacimenti di scisti più famosi in Europa, a Besano e sul Monte San Giorgio, oggi patrimonio dell’UNESCO. Giacimenti che poi saranno al centro anche di ulteriori scavi da parte svizzera diretti da Bernhard Peyer nel 1924, di cui (curiosamente) si celebra sempre quest’anno il centenario.

Nella sua vita però Stoppani fu anche un valido scalatore (diventò persino presidente della sezione lecchese e poi di quella milanese del Club Alpino) e fu anche direttore del Museo di Storia Naturale di Milano. Per saperne di più, oggi si impone una visita al Museo a lui dedicato e intitolato, aperto gratuitamente (ora con anche nuove collezioni esposte e una sala speciale con preziosi oggetti) nel Seminario Arcivescovile di Milano, a Venegono in provincia di Varese. Ed è qui che siamo andati per scoprire questa straordinaria figura culturale, alla quale è legata anche… una storia davvero molto curiosa.

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