La televisione svizzera per l’Italia

Il Consiglio nazionale sostiene regole più severe per le grandi banche

Il Consiglio nazionale.
© Keystone / Alessandro Della Valle

Il Consiglio nazionale compie un ulteriore passo verso regole più severe per gli istituti "too big to fail", che non dovrebbero pagare bonus e avere capitali propri maggiori. La palla passa agli Stati.

Le banche di rilevanza sistemica non dovrebbero più essere autorizzate a versare bonus ai loro dirigenti. Lo chiede il Consiglio nazionale che ha adottato una mozione sul tema. Ha inoltre approvato un secondo atto parlamentare che auspica criteri più stringenti in materia di fondi propri. Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi.

Contenuto esterno

Le due mozioni sono state presentate dalla consigliera nazionale socialista di Lucerna Prisca Birrer-Heimo. Il primo è stato adottato con 101 voti contro 70 e 22 astenuti, il secondo con 92 voti contro 82 e 18 astenuti. Da notare che gli atti parlamentari erano stati depositati nel giugno 2021, oltre un anno e mezzo prima della fusione forzata del Credit Suisse (CS) con UBS.

“Danni a clienti e azionisti”

Per la socialista, “la caccia al rendimento e ai bonus può causare danni ingenti a clienti e azionisti; nel caso delle banche di rilevanza sistemica, anche allo Stato e quindi al contribuente”. È quindi necessario imporre “limiti drastici” alla politica delle retribuzioni delle banche che godono della garanzia diretta o indiretta dello Stato, afferma la lucernese nel testo del suo atto parlamentare.

Altri sviluppi
logo finma

Altri sviluppi

Too big to fail: c’è margine di miglioramento

Questo contenuto è stato pubblicato al Too big to fail: secondo la FINMA i piani d’emergenza esistenti per salvare le grandi banche sono migliorati, ma resta del margine.

Di più Too big to fail: c’è margine di miglioramento

Secondo Birrer-Heimo, “la diffusione di una cultura del rischio aggressiva e la noncuranza dei sistemi di gestione del rischio e della compliance mettono in pericolo il sistema nel suo insieme”. A suo avviso occorre migliorare la resilienza delle grandi banche svizzere aumentando le esigenze in materia di fondi propri. “Gli standard in vigore non sono sufficienti”, scriveva in modo premonitore la lucernese nell’estate 2021.

Oggi in aula la socialista ha sostenuto come gli ultimi avvenimenti abbiano dimostrato l’urgenza di agire. Birrer-Heimo ha ricordato, con successo, le promesse fatte durante la sessione speciale: “non si possono più aspettare i rapporti promessi dal Governo”.

Consiglio federale contrario

La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha replicato invano ricordando che tutte queste questioni sono state ampiamente dibattute in aprile durante la sessione straordinaria delle Camere federali e che il Governo è stato incaricato di riferire entro un anno su tutti questi aspetti.

Altri sviluppi
Karin Keller Sutter

Altri sviluppi

“Too big to fail non andava bene per Credit Suisse”

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo la consigliera federale Karin Keller-Sutter, la normativa “too big to fail” non è adatta a una banca d’importanza sistemica come Credit Suisse.

Di più “Too big to fail non andava bene per Credit Suisse”

La mozione che chiede un aumento dei coefficienti patrimoniali per le grandi banche attive a livello globale è stata sostenuta con 92 voti favorevoli, 82 contrari e 18 astensioni. La “ministra” delle finanze, Karin Keller-Sutter, si è espressa contro le mozioni e ha chiesto di attendere i rapporti chiesti dal Parlamento.

Il Consiglio nazionale ha poi anche approvato un terzo atto parlamentare di Birrer-Heimo. Si tratta di un postulato, adottato tacitamente e col sostegno del governo, che chiede a quest’ultimo di esaminare quali possibilità supplementari occorra concedere all’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) affinché possa comminare multe e/o altre sanzioni contro gli istituti finanziari e le persone responsabili che commettono reati.
 

Attualità

La refurtiva.

Altri sviluppi

Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.

Di più Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
operai al lavoro

Altri sviluppi

Sale l’età media delle persone attive in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.

Di più Sale l’età media delle persone attive in Svizzera
bandiera ue accanto a bandiera svizzera

Altri sviluppi

Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale

Questo contenuto è stato pubblicato al Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.

Di più Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
lavori di ripristino nel tunnel

Altri sviluppi

Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo

Questo contenuto è stato pubblicato al Al via oggi, per la durata di 3 giorni, le riparazioni dei danni causati dalla valanga caduta giovedì scorso sulla galleria di protezione Les Toules (VS) sulla strada A21 del Gran San Bernardo, tratta da allora chiusa al traffico per l'Italia e viceversa.

Di più Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo
donna lavora al pc

Altri sviluppi

Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti

Questo contenuto è stato pubblicato al L'umore dei dipendenti in Svizzera è sempre più cupo. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Gallup e pubblicato oggi, nel 2024 solo il 45% ha dichiarato di essere soddisfatto e fiducioso del proprio impiego.

Di più Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti
la sede di BNS a Berna

Altri sviluppi

Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere

Questo contenuto è stato pubblicato al La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un netto calo dell'utile nei primi tre mesi del 2025. Il risultato è appesantito dalla performance negativa dei suoi investimenti in valuta estera. Il rialzo del prezzo dell'oro non è bastato a compensare le perdite.

Di più Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR