Il consumo di crack sconvolge la vita del quartiere dei Pâquis di Ginevra
Da due mesi, le scene di spaccio e consumo di crack in strada sono quotidiane nel quartiere dei Pâquis di Ginevra. Residenti, negozianti e studenti si sentono impotenti di fronte a questa nuova piaga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/RTS
Il crack, droga derivata dalla cocaina, non è una novità in Svizzera. Tuttavia, la sua diffusione sta destando preoccupazione ai Pâquis, il quartiere epicentro della vita notturna della città di Ginevra.
“Negli ultimi due mesi vediamo persone che stanno molto peggio. Fisicamente si vede che hanno uno sguardo molto intenso, si nota veramente che sono sotto l’effetto della droga. Come possiamo spiegare questa situazione a nostra figlia di 5 anni?”, si chiede Sarah Vader, una residente del quartiere, intervistata dalla Radiotelevisione svizzera.
“Sono incontrollabili, è questo il problema. Per gli abitanti del quartiere o le persone che passano di qui può essere pericoloso”, sottolinea un altro abitante.
Contenuto esterno
Una minaccia per le scuole?
Il problema del crack pesa anche sugli alunni della scuola elementare di Pâquis-Centre. I bambini si imbattono quotidianamente in tossicodipendenti.
Una situazione che preoccupa Julien Rey, membro del comitato dell’Associazione dei genitori dei Pâquis. “”Si confrontano tutti i giorni con la miseria sociale, la tossicodipendenza, e una realtà molto dura. I docenti devono fare uscire gli spacciatori dai cortili, quando durante l’orario scolastico dovrebbero essere dei luoghi rispettati. Spesso devono anche allontanare persone che consumano droga nei cortili. Per gli abitanti e i commercianti è davvero troppo”.
Anche i negozi colpiti
Per soddisfare i loro bisogni, i consumatori sembrano pronti a fare qualsiasi cosa, a scapito dei negozianti e dei loro clienti.
“In terrazza, lascio i cucchiai e le tazze sul tavolo e loro me li rubano. Così li rincorro per chiedere i miei cucchiai e loro mi rispondono in modo aggressivo”, spiega Gloria Suarez, gerente di una pasticceria.
I negozianti temono soprattutto di perdere i loro clienti. “Alcuni mi hanno detto chiaramente che non verrebbero mai a mangiare qui con le loro famiglie la sera. Non avrei mai immaginato che in Svizzera, a Ginevra, potesse accadere questo (…) Sono qui da 35 anni e non potevo pensare che sarebbe diventato così. La polizia dice che manderà delle pattuglie, ma quando arrivano i consumatori se ne vanno, per poi tornare subito dopo”, racconta Giambattista Timpanaro, gestore di un ristorante.
Per affrontare questo problema, il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia propende per un approccio multifattoriale. Intervistato dalla Radiotelevisione svizzera, spiega che una risposta puramente repressiva non è sufficiente. “Dire che lo spaccio di strada possa essere sradicato dalla presenza quotidiana della polizia in queste aree sensibili, credo sia un’illusione. Ovviamente non possiamo farlo, perché andrebbe a scapito di altri interventi”.
Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.
I costi di trasporto e alloggio salgono più della media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio di Comparis, nel mese di novembre sono aumentati più della media i prezzi di trasporti e alloggio.
Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.
Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Droghe pesanti, sempre più popolare il crack
Questo contenuto è stato pubblicato al
l consumo di crack è esploso durante la pandemia. Preoccupa il ritorno dell'eroina che è sul mercato svizzero da ormai 50 anni.
Cinquant’anni fa la prima vittima dell’eroina in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Correva l'anno 1972 e sulla scia di movimenti di contestazione e controcultura marijuana, LSD e droghe pesanti si erano ormai ampiamente diffuse.
Mezza tonnellata di cocaina tra i chicchi di caffè
Questo contenuto è stato pubblicato al
Torniamo sul maxi sequestro di cocaina trovata a Romont nel canton Friburgo. Droga nascosta tra sacchi di caffè destinati alla fabbrica Nespresso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.