La televisione svizzera per l’Italia

Il consumo di crack sconvolge la vita del quartiere dei Pâquis di Ginevra

persona scalda una pipa per fumare crack
Derivato dalla cocaina e fumato in apposite pipe, il crack è spesso soprannominato la cocaina dei poveri. Keystone / Boris Roessler

Da due mesi, le scene di spaccio e consumo di crack in strada sono quotidiane nel quartiere dei Pâquis di Ginevra. Residenti, negozianti e studenti si sentono impotenti di fronte a questa nuova piaga.

Il crack, droga derivata dalla cocaina, non è una novità in Svizzera. Tuttavia, la sua diffusione sta destando preoccupazione ai Pâquis, il quartiere epicentro della vita notturna della città di Ginevra.

“Negli ultimi due mesi vediamo persone che stanno molto peggio. Fisicamente si vede che hanno uno sguardo molto intenso, si nota veramente che sono sotto l’effetto della droga. Come possiamo spiegare questa situazione a nostra figlia di 5 anni?”, si chiede Sarah Vader, una residente del quartiere, intervistata dalla Radiotelevisione svizzera.

“Sono incontrollabili, è questo il problema. Per gli abitanti del quartiere o le persone che passano di qui può essere pericoloso”, sottolinea un altro abitante.

Contenuto esterno

Una minaccia per le scuole?

Il problema del crack pesa anche sugli alunni della scuola elementare di Pâquis-Centre. I bambini si imbattono quotidianamente in tossicodipendenti.

Una situazione che preoccupa Julien Rey, membro del comitato dell’Associazione dei genitori dei Pâquis. “”Si confrontano tutti i giorni con la miseria sociale, la tossicodipendenza, e una realtà molto dura. I docenti devono fare uscire gli spacciatori dai cortili, quando durante l’orario scolastico dovrebbero essere dei luoghi rispettati. Spesso devono anche allontanare persone che consumano droga nei cortili. Per gli abitanti e i commercianti è davvero troppo”.

Anche i negozi colpiti

Per soddisfare i loro bisogni, i consumatori sembrano pronti a fare qualsiasi cosa, a scapito dei negozianti e dei loro clienti.

“In terrazza, lascio i cucchiai e le tazze sul tavolo e loro me li rubano. Così li rincorro per chiedere i miei cucchiai e loro mi rispondono in modo aggressivo”, spiega Gloria Suarez, gerente di una pasticceria.

I negozianti temono soprattutto di perdere i loro clienti. “Alcuni mi hanno detto chiaramente che non verrebbero mai a mangiare qui con le loro famiglie la sera. Non avrei mai immaginato che in Svizzera, a Ginevra, potesse accadere questo (…) Sono qui da 35 anni e non potevo pensare che sarebbe diventato così. La polizia dice che manderà delle pattuglie, ma quando arrivano i consumatori se ne vanno, per poi tornare subito dopo”, racconta Giambattista Timpanaro, gestore di un ristorante.

Per affrontare questo problema, il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia propende per un approccio multifattoriale. Intervistato dalla Radiotelevisione svizzera, spiega che una risposta puramente repressiva non è sufficiente. “Dire che lo spaccio di strada possa essere sradicato dalla presenza quotidiana della polizia in queste aree sensibili, credo sia un’illusione. Ovviamente non possiamo farlo, perché andrebbe a scapito di altri interventi”.

Attualità

soldato al binocolo al wef

Altri sviluppi

Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni) conclusosi oggi, venerdì. Ogni giorno sono stati impiegati circa 4'400 militari.

Di più Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF
ufficio con persone che lavorano

Altri sviluppi

Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Con il vento politico che è bruscamente cambiato negli Usa numerose aziende si sono affrettate a cancellare i loro programmi di diversità, equità e inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI): non così invece in Svizzera.

Di più Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera
insegna givaudan

Altri sviluppi

L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia

Questo contenuto è stato pubblicato al Affari a gonfie vele per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nel 2024 aumentare il fatturato, grazie alla crescita dei volumi di vendita.

Di più L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia
Guy PArmelin

Altri sviluppi

Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al I membri del Consiglio federale (eccezion fatta per Albert Rösti) hanno partecipato a numerosi colloqui (più di 50) nel corso del Forum economico mondiale di Davos che si conclude oggi, venerdì.

Di più Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF
aereo in volo

Altri sviluppi

Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Questo contenuto è stato pubblicato al Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.

Di più Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
donald trump

Altri sviluppi

Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”

Questo contenuto è stato pubblicato al "È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

Di più Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.

Di più “La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
parmelin e Pichai Naripthaphan firmano l'accordo

Altri sviluppi

Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).

Di più Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR