In pochi lo conoscono, ma il suo ruolo è preziosissimo. È colui che apre e chiude tutte le porte delle splendide sale affrescate dei musei vaticani, compresa la Cappella Sistina. Gianni Crea è il “clavigero”. Tiene in custodia quasi 3mila chiavi, che conosce una ad una come le sue tasche. Ma il suo enorme privilegio è quello di ammirare ogni giorno capolavori che lasciano senza fiato.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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“Il clavigero è colui che custodisce e conserva tutte le chiavi dei Musei del Papa. Nei musei vaticani ci sono esattamente 2797 chiavi: trecento vengono usate in apertura e chiusura per i vari reparti. Le altre chiavi vengono custodite nel bunker delle chiavi e usate tutte settimanalmente per verificare che le serrature e le stesse chiavi siano funzionanti”.
“Le chiavi dei Musei vaticani sono esattamente 2797”
Ogni mattina si reca alle 5.45 alla Gendarmeria Vaticana dove vengono prelevate le chiavi. “I Musei sono divisi in quattro settori, siamo cinque clavigeri in apertura e ognuno apre una zona del museo”.
Ci sono alcune chiavi ancora più preziose delle altre: “C’è la chiave numero 1 che attualmente apre l’uscita dei Musei, poi abbiamo la chiave 401, che apre il Museo Pio Clementino, e poi abbiamo una chiave senza numero, forse la più importante, quella che apre la Cappella Sistina”.
E in caso di Conclave, cosa succede? “Il clavigero è l’erede del maresciallo del Conclave, ovvero colui che sigillava tutte le porte intorno alla Cappella Sistina per far sì che rimanesse il silenzio e il segreto di tutto ciò che avveniva all’interno del Conclave. Il compito del clavigero è proprio questo, chiudere e sigillare tutte le stanze intorno alla Cappella Sistina”.
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