Acquisizione della seconda banca svizzera da parte della sua rivale UBS o addirittura nazionalizzazione? Tutti gli occhi della finanza internazionale (e non solo) sono puntati in queste ore sulla Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar con agenzie
Dopo una settimana sull’otto volante, tutto si è improvvisamente accelerato durante questo fine settimana, con le voci di una possibile acquisizione di Credit Suisse da parte dell’altro colosso bancario svizzero, UBS.
Quest’ultimo istituto avrebbe offerto, stando a quanto riportato dal Financial Times, un miliardo di franchi per rilevare Credit Suisse.
Secondo il giornale britannico, le autorità svizzere intendono modificare le norme in vigore per evitare un voto degli azionisti per approvare l’operazione. Ciò dovrebbe permettere di completare la transazione entro lunedì mattina, prima dell’apertura delle borse.
L’importo proposto da UBS rappresenta solo una piccola frazione del valore globale delle azioni di Credit Suisse.
UBS offrirebbe 25 centesimi per azione, pagabili in azioni UBS. Venerdì le azioni del Credit Suisse avevano chiuso a 1,86 franchi. UBS ha inoltre chiesto che l’accordo venga dichiarato nullo se il suo credit default spread (la garanzia contro l’insolvenza) dovesse aumentare di 100 punti base o più.
Né l’una né l’altra banca hanno commentato la notizia, ma secondo l’agenzia stampa americana Bloomberg Credit Suisse la starebbe respingendo, sostenuta dal suo maggiore azionista, considerandola troppo bassa e non buona per gli azionisti.
L’accordo è discusso sin dalle prime ore di domenica mattina dal Governo federale, riunito per una seduta d’emergenza.
Il Consiglio federale ha convocato una conferenza stampa a orario ancora da definire per domenica in serata.
Se l’offerta di UBS non dovesse andare a buon fine, le autorità elvetiche non escludono la possibilità di rilevare l’intera banca o almeno una quota significativa del suo pacchetto azionario, stando a quanto riporta Bloomberg. Una nazionalizzazione completa o parziale, insomma.
Le autorità svizzere hanno ripetutamente spinto UBS a superare la sua riluttanza, perché esse stesse hanno l’obbligo di risultati da parte di altri Paesi che temono per la propria piazza finanziaria, sottolinea il quotidiano svizzero Blick.
UBS chiederebbe che le autorità federali si facciano carico dei costi legali e delle potenziali perdite che potrebbero ammontare a miliardi di franchi, stando a Bloomberg.
Secondo il Financial Times e il Blick, i clienti della banca hanno ritirato 10 miliardi di franchi di depositi in un solo giorno alla fine della scorsa settimana. Ciò malgrado i 50 miliardi di franchi di prestiti di emergenza concessi dalla Banca nazionale svizzera.
Timori per i posti di lavoro
L’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) ha da parte sua chiesto l’istituzione di una task force con tutte le parti sociali per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Il timore è che possano essere tagliati molti più posti di lavoro di quanto comunicato lo scorso autunno durante il riorientamento strategico di Credit Suisse. Inoltre, secondo l’associazione, decine di migliaia di impieghi al di fuori del settore bancario sono potenzialmente a rischio.
Lo scorso ottobre, Credit Suisse aveva annunciato che avrebbe tagliato circa 9’000 posti di lavoro a livello mondiale, su un totale di circa 52’000.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 l'aeroporto di Zurigo ha registrato un'ulteriore crescita. Sia il fatturato che l'utile sono stati nettamente superiori a quelli dell'anno precedente. Gli azionisti possono aspettarsi un dividendo più elevato.
Sgravi di 37 milioni per le acciaierie a causa del caro energia
Questo contenuto è stato pubblicato al
I produttori di importanza strategica di ferro, acciaio e alluminio, attivi anche nel riciclaggio, potranno godere di uno sconto sull'uso della rete elettrica fino al 31 dicembre 2028 per uno sgravio complessivo di circa 37 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trecentonovanta donne provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite venerdì a Palazzo federale in occasione dell'imminente Giornata internazionale della donna, su invito della presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker (PLR/AG).
Rimane stabile il numero di persone italofone nell’amministrazione federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di italofoni in seno all'Amministrazione federale è rimasto stabile lo scorso anno rispetto al 2023. È quanto emerge dal rapporto sulla gestione del personale adottato venerdì dal Governo.
Analisi della parità salariale, il 50% delle aziende non rispetta la legge
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre la metà delle aziende non rispetta l'obbligo di eseguire un'analisi della parità salariale uomo-donna. Lo indica oggi il Consiglio federale spiegando che l'assenza di sanzioni per chi viola la legge spiega in parte questa situazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta nella sua storia, la compagnia aerea specializzata soprattutto nelle destinazioni per le vacanze Edelweiss ha raggiunto la soglia dei 900 milioni di franchi di fatturato, superando nettamente il record del 2023 di 830 milioni.
Tentato rapimento di un impiegato comunale a Pfäffikon
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un complottista che rifiuta l'esistenza dello Stato ha provato a sequestrare un giovane impiegato del Comune di Pfäffikon (canton Zurigo) a metà febbraio.
Direzione sviluppo e cooperazione: lo stop degli aiuti USA è “un vero terremoto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione degli USA di sospendere per 90 giorni i programmi di assistenza all'estero ha ripercussioni di portata vastissima. Secondo Patricia Danzi, responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) si tratta di "un vero e proprio terremoto".
Il Nazionale invita il Governo a cooperare con l’UE in materia di sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio Natzionale (la Camera bassa del Parlamento elvetico) ha adottato giovedì una dichiarazione volta a rafforzare il ruolo elvetico nella difesa europea.
Voci di una rapida acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trattative in corso per individuare una soluzione prima dell’apertura dei mercati. Probabile interessamento di BackRock per la banca elvetica.
Credit Suisse, non basta l’intervento della Banca Nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli effetti del sostegno miliardario promesso dalla BNS, sotto la regia del Governo federale, a Credit Suisse sembrano già essersi esauriti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.