Il maltempo non concede tregua in Svizzera
La Confederazione è ancora nella morsa del maltempo in questo anomalo mese di luglio.
Forti temporali e grandine hanno provocato allagamenti e frane in diverse località, soprattutto nella Svizzera centrale e nord-orientale (in particolare a Lucerna, Svitto e San Gallo).
Una donna di 30 anni e un bimbo di sei mesi sono rimasti gravemente feriti intorno alle 16.30 a Flums, nel Canton San Gallo, dai rami caduti a causa delle forti raffiche di vento (altre due persone hanno riportato lesioni).
Nelle precedenti 24 ore a Sihlmatt (Zurigo) è dovuto intervenire un elicottero della Rega per trarre in salvo due escursionisti rimasti intrappolati dal rapido innalzamento delle acque della Sihl. Non potendo atterrare sul posto i soccorritori hanno dovuto utilizzare un argano per salvare i malcapitati.
La linea ferroviaria tra Lucerna e Langnau im Emmental (Canton Berna) è ancora interrotta a causa di una frana. Tra Wolhusen e Entlebuch (Canton Lucerna) circolano bus sostitutivi. In mattinata diverse strade sono state chiuse nella regione di Wolhusen particolarmente colpita dai nubifragi.
Una frana è caduta anche a Brunnen, nel Canton Svitto, e ha seppellito la strada per Gersau. Forti temporali sono stati segnalati anche a Basilea Campagna e a sud delle Alpi, in Ticino (in particolare nel Mendrisiotto). Chiusa momentaneamente la corsia nord della A2 nei pressi di Bissone (Lugano) per una colata di fango.
Nonostante le forti precipitazioni (che hanno avuto però una breve durata) il livello dei laghi e dei fiumi continua a scendere, dopo le piene degli scorsi giorni. La città di Lucerna prevede di togliere giovedì gli argini di protezione provvisori lungo la Reuss.
Le autorità vodesi hanno da parte loro revocato il divieto di navigazione sui laghi di Neuchâtel e di Morat come pure sul canale della Broye.
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