La televisione svizzera per l’Italia

Il pasticcio intorno alla presenza di Zelensky al WEF

Davos
La Confederazione è responsabile della sicurezza dei partecipanti al Forum economico mondiale. © Keystone / Gian Ehrenzeller

La notizia dell'arrivo del presidente ucraino a Davos sarebbe dovuta restare segreta. 

Dopo avervi partecipato per due anni da remoto, in videoconferenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà quest’anno fisicamente presente al Forum economico mondiale (WEF) che avrà luogo la prossima settimana a Davos. La notizia è trapelata ieri sui portali del gruppo Tamedia e oggi se ne continua a parlare in maniera critica, non tanto per la presenza del leader ucraino al Forum quanto per la mancata discrezione riguardo al suo arrivo. 

“I titoli di giornale usciti lunedì mettono in imbarazzo la Svizzera: per un Paese che si presta come sede di colloqui di pace, la discrezione dovrebbe essere di massima priorità insieme alla sicurezza. Il fatto che Zelensky sia nel mirino dei servizi segreti russi è infatti evidente anche senza dover approfondire la situazione attuale della guerra russo-ucraina”, scrive oggi la Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno (NZZ).

Altri sviluppi

Né il Dipartimento degli Affari esteri (DFAE) né l’ambasciata ucraina hanno commentato la questione, aggiunge il foglio zurighese, dato che la visita rimane strettamente confidenziale. Tuttavia, “è molto probabile – si legge ancora sulla NZZ – che il viaggio venga annullato a causa delle fughe di notizie”.

Ci si chiede quindi chi avesse interesse a diffondere le voci sulla visita. “I complessi preparativi da parte delle amministrazioni erano in corso, nella massima segretezza, già da metà dicembre. Il Governo federale non è solo responsabile della protezione dei partecipanti al WEF a Davos, ma organizza anche il programma di visita di un ospite particolarmente esposto nell’ambito della sicurezza”.

Regli: “I sicari russi saranno già pronti in Svizzera”

Critiche sulla discrezione e sulla gestione della sicurezza sono arrivate oggi anche dall’ex capo del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) Peter Regli, che si è espresso in un’intervista rilasciata a TicinonewsCollegamento esterno.

Regli ha ricordato che Mosca ha l’obiettivo di eliminare proprio Zelensky, ovunque esso si trovi. “Detto in altre parole: i sicari russi saranno già pronti in Svizzera”, ha dichiarato alla testata ticinese. 

L’annuncio anticipato della presenza del presidente ucraino quindi “non è molto positivo”. I media sono liberi di esprimersi, ha sottolineato, ma ora sarà necessario costruire una vera e propria roccaforte nella nota località grigionese per proteggerlo. “Sono convinto che gli agenti russi si stiano muovendo tra Berna, Zurigo e Davos alla ricerca delle debolezze del sistema”, ha afferma Regli. Quest’ultimo si è comunque anche detto convinto che le autorità preposte stiano facendo il necessario per garantire la sicurezza da ogni punto di vista.

Attualità

elezioni in bolivia

Altri sviluppi

L’IA non ha (ancora) influenzato nessuna elezione

Questo contenuto è stato pubblicato al L'intelligenza artificiale non ha ancora avuto un'influenza decisiva su nessun risultato elettorale. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un rapporto in cui hanno analizzato le elezioni in quasi 100 Paesi.

Di più L’IA non ha (ancora) influenzato nessuna elezione
bara di soldato americano

Altri sviluppi

Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese

Questo contenuto è stato pubblicato al Arrestato in Italia un cittadino iraniano, co-fondatore di una start-up in Svizzera che avrebbe usato un'azienda fittizia per esportare illegalmente una tecnologia statunitense nel suo Paese d'origine.

Di più Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese
Christoph Mäder, presidente di economiesuisse

Altri sviluppi

La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera dovrebbe poter gestire autonomamente l'immigrazione se questa "supera i limiti tollerabili", secondo il presidente di economiesuisse. Senza questa salvaguardia, l'accordo negoziato con l'UE non ha alcuna possibilità di essere approvato dal popolo.

Di più La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse
Sefcovic

Altri sviluppi

Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Nei negoziati con la Svizzera rimangono solo alcune domande in sospeso, ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'UE delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic.

Di più Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera
coppia seduta su panchina osserva una città dall'alto

Altri sviluppi

La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli svizzeri si orientano al risparmio: secondo un sondaggio molti consumatori hanno intenzione di spendere meno nel 2025. A farne le spese sarà soprattutto il commercio al dettaglio e la ristorazione.

Di più La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar
il relatore commissionale vodese Laurent Wehrli

Altri sviluppi

Via libera del Consiglio nazionale a 11,12 miliardi per la cooperazione internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al La cooperazione internazionale riceverà 11,12 miliardi di franchi per il periodo 2025 - 2028. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale allineandosi così alle richieste degli Stati. Il relativo decreto federale è definitivamente adottato.

Di più Via libera del Consiglio nazionale a 11,12 miliardi per la cooperazione internazionale
aeroporto di zurigo

Altri sviluppi

Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei

Questo contenuto è stato pubblicato al Via libera da parte del Consiglio nazionale - con 166 voti contro 25 - alla nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra Svizzera ed Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.

Di più Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR