Il patriarca Kirill “era una spia del Kgb in Svizzera”
Il cardinale Kirill, criticato in Occidente per il sostegno a Putin e alla guerra in Ucraina.
Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved
Secondo documenti della polizia federale il religioso russo ha cercato di condizionare il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) negli anni Settanta a Ginevra per conto di Mosca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Il patriarca di Mosca Kirill ha avuto modo di distinguersi nell’ultimo anno per il suo sostegno incondizionato all’invasione russa dell’Ucraina e alle controverse politiche di Vladimir Putin. In questi giorni sono però emerse nuove sconcertanti rivelazioni sul suo conto, che riguardano la Svizzera.
Secondo quanto riferiscono autorevoli media elvetici, SonntagsZeitung e Matin Dimanche, il religioso ha lavorato per i servizi segreti sovietici durante un suo soggiorno nella Confederazione durante gli anni Settanta. Documenti declassificati presenti negli archivi federali indicano che il capo spirituale della Chiesa ortodossa russa, definito nel file redatto dalla polizia svizzera “Monsignor Kirill”, faceva parte del Kgb, servizio nel quale peraltro militava con funzioni dirigenziali anche l’attuale presidente russo.
In quel periodo Kirill, al secolo, Vladimir Michailovič Gundjaev, viveva a Ginevra dove rappresentava il patriarca russo nel Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) allo scopo di influenzarne l’attività per conto dei servizi segreti sovietici. A detta delle due testate elvetiche Mosca intendeva spingere l’organizzazione ecumenica a denunciare le politiche degli Stati Uniti e dei loro alleati e a censurare le critiche all’assenza della libertà religiosa nell’Unione Sovietica.
Da parte sua il Consiglio ecumenico ha affermato di non aver informazioni su questa vicenda mentre le autorità religiose russe non vogliono rilasciare commenti.
In proposito Le Matin Dimanche ha interpellato il nipote, Mikhail Goundiaev, del discusso patriarca che ha preso il suo posto a Ginevra, secondo il quale suo zio non era un agente segreto, anche se era soggetto al “controllo stretto” del Kgb. In ogni caso, ha aggiunto, questo non ha inficiato la sincerità del suo impegno nel lavoro ecumenico con le altre chiese.
Secondo la ricostruzione giornalistica Kirill si è recato 43 volte in Svizzera, paese che apprezzava particolarmente, così come la pratica dello sci, in seguito alla quale si fratturò una gamba nel 2007, proprio su una pista elvetica. “Ho dei sentimenti speciali verso il vostro Paese”, ebbe modo di dire nel 2019 a Mosca al presidente della Camera alta (Consiglio degli Stati) Jean-René Fournier. “Di tutti i Paesi del mondo – ha aggiunto in quell’occasione – è forse quello che ho visitato più spesso”.
Utile di Tesla in picchiata libera, Elon Musk ridurrà le attività alla Casa Bianca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi dell'anno l'utile di Tesla si è ridotto di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il WEF indaga sul suo fondatore Klaus Schwab dopo una denuncia anonima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Forum economico mondiale (WEF) ha aperto un'inchiesta interna nei confronti del suo fondatore, Klaus Schwab, dopo che una lettera anonima ha denunciato la cattiva condotta finanziaria ed etica sua e di sua moglie.
Appello di Novartis all’UE: “I prezzi dei medicinali vanno aumentati”
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una lettera aperta pubblicata oggi sul Financial Times, i vertici dei due colossi farmaceutici Novartis e Sanofi chiedono alla Commissione europea di aumentare i prezzi dei medicinali nel Vecchio Continente, adeguandoli a quelli in vigore negli Stati Uniti.
Arrestati nei Grigioni quattro uomini che lanciavano pietre sulle auto in autostrada
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia grigionese è riuscita rapidamente ad arrestare quattro uomini, di età compresa tra 18 e 23 anni, che nella notte tra Venerdì e Sabato Santi hanno lanciato pietre su automobili da un cavalcavia sull'autostrada A13 in territorio di Trimmis.
Due albanesi arrestati in Ticino con 30 chili di cocaina in auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le guardie di confine ticinesi hanno fermato la scorsa settimana nel Mendrisiotto un 28enne e un 30enne albanesi che trasportavano a bordo della loro auto 30 chilogrammi di cocaina.
Guy Parmelin incontra rappresentanti dell’economia svizzera in USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro dell'economia Guy Parmelin ha incontrato ieri a Washington i rappresentanti dell'economia svizzera a margine della riunione di primavera della Banca Mondiale, un'occasione per discutere degli ultimi sviluppi economici e del loro impatto, scrive su X.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chiuso la scorsa settimana a causa delle forti nevicate in Vallese, il tunnel del Gran San Bernardo non riaprirà fino a nuovo avviso.
Nonostante l’inflazione, i salari svizzeri sono aumentati nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera, anche tenendo conto dell'inflazione, gli stipendi e quindi il potere d'acquisto sono aumentati. Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che i salari nominali sono progrediti in media dell'1,8% su base annua.
La presidente svizzera sarà ai funerali di papa Francesco
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter parteciperà alle esequie di papa Francesco, in programma per sabato mattina. Lo ha annunciato la stessa consigliera federale su X.
Consegnate altre firme contro l’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il movimento Mass-Voll ha consegnato oggi 15'000 firme contro la Legge sull'identità elettronica (Id-e). Altri membri del comitato referendario avevano già presentato le firme giovedì scorso, scatenando dissidi fra i promotori.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.