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Il presidente del Credit Suisse costretto a dimettersi

Antonio Horta-Osorio
Prima di entrare nel CdA di Credit Suisse, Antonio Horta-Osório era stato tra le altre cose amministratore delegato del Lloyds Banking Group. Keystone / Andy Rain

In carica da meno di un anno, il presidente del consiglio d'amministrazione della grande banca svizzera Antonio Horta-Osório ha gettato la spugna a seguito di un'indagine interna sulla sua condotta personale, in particolare delle violazioni delle regole Covid-19. Gli subentra Axel Lehmann.

La nomina di Horta-Osório alla testa del CdA di Credit Suisse lo scorso aprile avrebbe dovuto aiutare la banca ad uscire da una serie di scandali, a partire da quelli legati al tracollo del fondo di investimento Archegos (che ha causato una perdita di oltre cinque miliardi di dollari all’istituto svizzero) e della società finanziaria Greensill Capital (dalla quale Credit Suisse aveva acquistato fondi di finanziamento per circa dieci miliardi di dollari). Inoltre, l’istituto si voleva lasciare alle spalle il periodo assai tormentato della gestione Tidjane Thiam, contraddistinto da uno scandalo di spionaggio.

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Dopo aver assunto le redini del CdA, il banchiere portoghese aveva promesso di riportare la gestione del rischio al centro della cultura aziendale dell’istituto e aveva avviato una riflessione strategica, le cui conclusioni erano state presentate poco più di due mesi fa.

Violate regole quarantena

A inizio dicembre, però, un’inchiesta Collegamento esternodel giornale svizzero tedesco Blick aveva portato sotto la luce dei riflettori il comportamento assai disinvolto di António Horta-Osório in materia di rispetto delle regole Covid-19.

Rientrando in Svizzera da Londra il 28 novembre, il presidente del CdA di Credit Suisse si era informato sulla possibilità di abbreviare o addirittura di essere liberato dalla quarantena.

Il cantone di Svitto, dove risiede Antonio Horta-Osório, e la Confederazione avevano respinto la richiesta. Ciò malgrado, il primo dicembre era volato in Spagna su un aereo privato, violando le regole della quarantena. Aveva poi continuato il suo viaggio a destinazione di New York per una riunione del consiglio di amministrazione.

L’ex amministratore delegato del Lloyds Banking Group era finito al centro delle critiche anche per avere assistito alla finale del torneo di tennis di Wimbledon in luglio, non rispettando le regole allora in vigore in Gran Bretagna.

Citato nel comunicato diramato dalla banca nella notte tra domenica e lunedì, Antonio Horta-Osório si dice dispiaciuto che le sue “azioni abbiano causato difficoltà alla banca e compromesso la [sua] capacità di rappresentarla internamente ed esternamente […]; credo quindi che in questo momento cruciale le mie dimissioni siano nell’interesse dell’istituto e dei suoi stakeholder”.

Successione già decisa

Il posto di Antonio Horta-Osório sarà preso da Axel Lehmann, eletto nel CdA della banca nell’ottobre 2021. L’ex numero uno dell’altro peso massimo della finanza svizzera – UBS – ed ex responsabile gestione rischi di Zurich era stato chiamato proprio per assumere la guida del comitato di controllo dei rischi della banca.

Lehmann, 61 anni, è cittadino svizzero e ha un dottorato in economia aziendale. Detiene mandati presso diverse istituzioni accademiche e non a scopo di lucro. È professore titolare all’Università di San Gallo.

“Desidero ringraziare il Consiglio per la fiducia che ha riposto in me e non vedo l’ora di lavorare ancora più strettamente con il Consiglio e la Direzione generale”, afferma Lehmann. “Abbiamo imboccato la strada giusta – aggiunge – con la nuova strategia e continueremo a radicare una cultura del rischio più forte in tutta l’azienda. Eseguendo il nostro piano strategico in modo tempestivo e disciplinato, senza distrazioni, sono convinto che il Credit Suisse dimostrerà la rinnovata forza e concentrazione sul business necessarie per generare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder”.

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