Il settore alberghiero svizzero ritrova un po’ il sorriso
Rispetto ai livelli precrisi, in maggio si sono registrati circa un milione di pernottamenti in meno, ma la crescita dei mesi precedenti si conferma.
Complessivamente dall’inizio dell’anno sino a fine maggio, i pernottamenti negli alberghi svizzeri si sono attestati a quota nove milioni. I visitatori stranieri hanno generato 1,7 milioni di pernottamenti (-54,7%; -2,1 milioni), mentre gli ospiti indigeni 7,4 milioni (+57,0%; +2,7 milioni).
Nel solo mese di maggio, il settore ne ha registrati due milioni, pari a una crescita del 213% rispetto allo stesso periodo del mese precedente.
A fare da traino sono naturalmente soprattutto i turisti indigeni, che rappresentano oltre i quattro quinti della clientela. Tuttavia, i turisti stranieri – provenienti in particolare da Germania, Francia e Italia – cominciano a tornare. Da 100’000 in gennaio, in maggio ne sono arrivati oltre 150’000, per un numero di pernottamenti superiore a 350’000. Un anno fa, nello stesso periodo ne erano arrivati meno di 30’000.
Le cifre sono evidentemente ancora di gran lunga inferiore rispetto a quelle del 2019: in quell’anno in maggio erano stati registrati tre milioni di pernottamenti e oltre 900’000 turisti stranieri.
Nel settore si respira comunque un certo ottimismo: “La domanda dei residenti svizzeri per vacanze in patria è di nuovo molto importante”, ha sottolineato Svizzera Turismo. L’organizzazione prevede che quest’anno si arriverà a un numero di pernottamenti di poco inferiore a quello dell’anno scorso, quando però in gennaio e in febbraio la situazione era ancora normale.
A livello di regioni, continuano a soffrire quelle più dipendenti dal turismo estero e le città. A Zurigo e a Ginevra, ad esempio, i pernottamenti in maggio sono di gran lunga meno della metà rispetto ai livelli precrisi.
Positiva fin qui anche la stagione nei Grigioni, con oltre 140’000 pernottamenti in maggio a fronte dei circa 120’000 degli anni precrisi pandemica.
Il Ticino invece può sorridere: grazie all’arrivo dei turisti svizzeri, il Cantone a sud delle Alpi ha registrato il miglior mese di maggio da oltre vent’anni a questa parte. I pernottamenti sono infatti stati oltre 345’000, una cifra che non si registrava dal 1999.
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