La televisione svizzera per l’Italia

Il turismo in Svizzera progredisce, ma non grazie ai e alle “local”

turisti asiatici osservano il kappelbruecke di lucerna
Una ripresa dovuta al turismo estero. © Keystone / Urs Flueeler

Nel mese di luglio gli alberghi svizzeri hanno continuato a registrare un aumento dell'affluenza, grazie al ritorno in forze degli ospiti stranieri, mentre quelli indigeni sono in calo.

Si è confermata anche in luglio la tendenza generale per il turismo elvetico che dura ormai da marzo 2021: aumentano i pernottamenti negli alberghi elvetici, ma solo grazie al turismo di origine straniera, mentre quello indigeno scende.

Stando ai dati diffusi martedì dall’Ufficio federale di statistica (UST), nel settimo mese dell’anno sono stati contati 4,7 milioni di pernottamenti, il 4,5% in più dello stesso periodo del 2022. I turisti e le turiste provenienti dall’estero hanno contribuito con un +14,9% (a 2,5 milioni), mentre la domanda indigena è scesa del 5,2% (a 2,2 milioni).

Luglio si inserisce quindi in una linea di ripresa cominciata nel marzo 2021 e che – per quanto riguarda l’anno in corso – ha visto le notti progredire del 36% in gennaio, del 14% in febbraio, del 4% in marzo, del 12% in aprile, del 13% in maggio e del 10% in giugno.

Contenuto esterno


A livello regionale, spiccano gli arretramenti del canton Ticino (-4,8% a 359’000) e dei Grigioni (-4,6% a 617’000). In forte recupero, dopo i problemi causati dalla pandemia, sono invece le realtà urbane come Zurigo (+11,3% a 698’000) e Ginevra (+15,8% a 359’000). Una progressione è stata registrata anche in luoghi tradizionalmente importanti dell’accoglienza elvetica, quali Lucerna e Lago dei Quattro Cantoni (+4,3% a 461’000) e Vallese (+6,5% a 514’000).

Altri sviluppi
donna prende il sole in acqua

Altri sviluppi

Il turismo elvetico sta bene, ma…

Questo contenuto è stato pubblicato al Per il turismo elvetico il primo semestre del 2023 è stato positivo, ma ci sono segnali di allarme per il futuro.

Di più Il turismo elvetico sta bene, ma…

Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, a dominare il comparto estero sono gli Stati Uniti (419’000 notti), davanti a Germania (410’000), Regno Unito (181’000), Francia (142’000), Belgio (115’000), Paesi Bassi (106’000), Italia (74’000), Arabia Saudita (70’000), Cina (69’000) e India (68’000).

Nei primi sette mesi dell’anno il settore alberghiero elvetico ha registrato 24,1 milioni di pernottamenti, con una crescita su base annua dell’11,9%. Straniere e stranieri hanno apportato 11,9 milioni di notti (+28,7%), mentre gli e le ospiti nazionali 12,2 milioni (-0,8%).

Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR