Vendere vino a Londra, non in bottiglia ma sfuso. E’ questa la scommessa di quattro amici (tre italiani e un inglese) che hanno deciso di aprire un’enoteca al motto di “bring our bottles”, portaci le nostre bottiglie. Una scelta commerciale per abbattere i costi ma anche ecologica, per limitare l’inquinamento del trasporto merci.
Dopo una prima apertura nel quartiere di Crystal Palace, servita per testare i gusti della clientela inglese, l’ambizione di Lorenzo Rocca è di aprire una catena di enoteche (“uno Starbucks del vino”) dove si vende vino di piccoli produttori italiani, in un modo eco-friendly, soprattutto riciclando le bottiglie. Un modo originale, sconosciuto finora all’estero, come si usava un tempo con i vinaini toscani.
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