In Brasile torna il Carnevale (in versione ridotta)
È tornato il Carnevale in Brasile: sospeso nel 2021 e anche a febbraio di quest’anno, si è scelto questo fine settimana per organizzare le sfilate delle scuole di samba e diverse feste ad inviti. Nelle principali città, però, i sindaci hanno proibito gli assembramenti dei cortei gratuiti, quelli più frequentati e amati dalla gente. Una decisione che fa discutere e che non tutti hanno accettato.
“Non possiamo rinunciare, vogliamo festeggiare dopo aver visto tanto dolore a causa del coronavirus, festeggiare perché siamo vivi. La pandemia oggi è controllata, le persone sono vaccinate e molti eventi sono stati autorizzati, perché noi non dovremmo divertirci?”. Queste le parole, ai microfoni della RSI, di una manifestante del corteo “Blocco femminista”
A San Paolo il Comune, in evidente difficoltà, ha proposto una nuova data, un fine settimana a metà luglio, creando una situazione più unica che rara: tre carnevali in un solo anno.
Insomma, l’immagine che traspare oggi è quella di un evento discriminatorio, dove si fa distinzione tra ricchi e poveri o tra chi sceglie di pagare per un prodotto esclusivo e chi invece crede che la festa deve essere libera, irriverente e soprattutto gratuita.
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